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29 Aprile 2025
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Continuano a ridursi i crediti deteriorati delle banche europee vigilate dalla Bce.
Il dato del terzo trimestre diffuso da Francoforte mostra un Npl ratio del 2,29%, in calo dal 2,35% del trimestre precedente, ma c'è un aumento dei crediti in bonis (quelli classificati stage2) che rischiano di finire tra i deteriorati.
Il calo degli Npl delle banche europee si deve a un'ulteriore riduzione dello stock a 348 miliardi complessivi (351 nel trimestre precedente) e a un aumento complessivo dei finanziamenti, a 15.201 miliardi (14.962 miliardi nel secondo trimestre 2022).
L'analisi della Bce segnala che il ratio medio dei deteriorati a livello di singolo Paese oscilla tra lo 0,85% dell'Estonia e il 7,5% di Cipro. I crediti classificati stage 2 in percentuale del totale crediti crescono al 9,79%, dal 9,72% del trimestre precedente.
Altro indicatore diffuso dalla Bce è il capital ratio delle banche significative che nel terzo trimestre è diminuito leggermente. Il ratio Cet1 è sceso al 14,74% (16,03% nel secondo trimestre).
Un istogramma diffuso dalla Banca centrale europea, con l'analisi della situazione di 18 paesi dell'Eurozona, mostra una buona posizione per le banche italiane. L'Italia risulta in linea con la media europea per il CeT1, ha lo stesso livello indicato per Francia e Germania, mentre è quint'ultima per il Total Capital ratio (oltre il 17%), davanti a Spagna e Austria.
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