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17 Aprile 2025
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Peggiora il divario dei mercati finanziari europei in termini di capitale di rischio. La capitalizzazione delle azioni quotate nel mercato dell'Unione europea è scesa dal 18% del 2000 al 10% sul totale globale nel 2022, con l'UE che ha perso ulteriore terreno rispetto a Stati Uniti e Regno Unito in quanto a competitività nel mercato globale dei capitali.
È il risultato di una combinazione di fattori, tra cui un trend in corso di delisting di società (da 7.600 società quotate nazionali nel 2000 a 7.200 nel 2022), un minor numero di IPO (da una media annua di 370 nel 2000-06 a un previsto 100 nel 2022) e valutazioni inferiori (price-to-earnings ratio di 12x nell'area euro contro 19x negli Stati Uniti e 17x in Asia).
I dati emergono dal rapporto "Capital Markets Union - Key Performance Indicators", realizzato dall'Associazione per i mercati finanziari in Europa (AFME) in collaborazione con altre undici organizzazioni europee e internazionali.
Le operazioni di cartolarizzazione nell'UE sono scese ai livelli più bassi mai registrati, con la percentuale di prestiti in essere nell'UE trasferiti tramite cartolarizzazione e vendite di portafogli di prestiti scese all'1,6%, il valore più basso mai registrato e la metà di quello del 2018 (3,2%). Le emissioni di cartolarizzazioni statunitensi sono cresciute del 74,5% nel periodo 2020-2021 rispetto al 2017-2019, mentre le emissioni nell'UE sono calate del 10,9% nello stesso periodo.
Adam Farkas, Chief Executive di AFME: "Il nostro 5° rapporto sui progressi compiuti dall'Unione dei mercati dei capitali (CMU) rileva che l'UE nel suo complesso sta perdendo ulteriore terreno rispetto ad altre giurisdizioni in termini di attrattività globale per le imprese e per l'accesso a vasti pool di capitali nonché per le quotazioni in Borsa.
Sebbene negli ultimi cinque anni siano stati raggiunti alcuni importanti risultati per quanto riguarda le politiche adottate, tra le quali il mantenimento della leadership globale dell'UE sulla finanza sostenibile con un aumento dell'emissione di debito ESG nell'UE e il miglioramento dell'ecosistema normativo FinTech, il nostro rapporto mostra due ostacoli principali che frenano il progresso dell'unione dei mercati dei capitali in Europa.
Si tratta della carenza di capitale azionario nell'UE, che continua ad aumentare rispetto ai player a livello globale, e del debole mercato delle cartolarizzazioni, che continua a costituire una perdita significativa per il sistema finanziario dell'UE".
Scarica il Report
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