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1 Marzo 2016

Casa: FIMAA contro i pignoramenti delle banche

di red

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“Non abbiamo dubbi, l’atto del governo (n. 256) che consente alle banche l’esproprio del bene immobile senza passare dal giudice va ritirato”. Così Santino Taverna, Presidente Nazionale FIMAA, Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari, (Agenti Immobiliari, Mediatori Creditizi, Mediatori Merceologici e Agenti in Attività Finanziaria) aderente a Confcommercio, ha commentato il decreto sui pignoramenti degli immobili, il cui voto è previsto domani 2 marzo in commissione Finanze alla Camera.

“Il provvedimento governativo, cancellando di fatto l’articolo 2744 del codice civile, in caso di inadempimento del mutuatario (ritardo nel pagamento di 7 rate, anche non consecutive, così come stabilito dal Testo unico della finanza) consente alle banche di entrare in possesso dell’immobile ipotecato e metterlo in vendita bypassando il Tribunale, annullando di fatto l’obbligo di procedura esecutiva. Il Governo in questo modo sta facendo l’ennesimo favore alle banche che potranno inserire nei contratti di mutuo, anche successivamente alla stipula, una clausola che lede i diritti dei consumatori, invece di tutelarli nell’ambito dei contratti di credito”, ha spiegato Taverna.

La critica di FIMAA si aggiunge a quella di altre associazioni e anche di diversi politici come quelli aderenti al Movimento 5 Stelle.

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Maurizio Cannone, Direttore Monitor

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