CDP, Sangiorgio: parte la rivoluzione del Social Housing

Il Social Housing è destinato ad evolvere. Questo strumento nato come rifugio delle classi disagiate potrebbe diventare la risposta per esigenze abitative a condizioni di favore, una sorta di Affordable Housing. Ne è convinto Marco Sangiorgio, DG di Cdp Investimenti Sgr che ha spiegato il proprio punto di vista nel corso della presentazione dell’Outlook 2016 di Scenari Immobiliari all’Hotel Principe di Savoia a Milano.

“Il grande fondo che noi gestiamo per il social housing (Fondo Investimenti per l’Abitare, ndr) – ha detto infatti Sangiorgio - ha completato la prima fase di investimenti al 31 dicembre 2015 e adesso abbiamo alcuni anni per completare la fase di sottoscrizione e poi dell’erogazione per finanziare i progetti. Cassa ha deciso che vuole comunque continuare l’esperienza, ma si parla di Affordable Housing e forse parleremo anche di funzioni aggiuntive. Il vecchio fondo obbediva a delle regole che derivavano anche dall’alveo pubblico. Possiamo quindi partire con un nuovo programma che avrà un paradigma completamente diverso perché le regole le potremo scrivere direttamente all’interno della nostra istituzione con un occhio, non soltanto all’abitativo, ma anche con tutte quelle funzioni che sono connesse all’abitativo e quindi un’estensione logica. Questo è il cambio di paradigma che stiamo immaginando. Ci vorrà un po' di tempo per studiare la nuova iniziativa”.

In merito alla siiq pubblica, dossier che è sul tavolo della Cassa, Sangiorgio ritiene che si tratti di uno “strumento molto utile per convogliare investimenti immobiliare. È uno strumento molto gradito agli investitori” sul Real Estate. “L’idea è semplice: sappiamo che c’è un grosso interesse per il mercato degli affitti e sul mercato corporate e quindi convogliare una certa parte del patrimonio pubblico dentro a una siiq potrebbe essere una buona idea”.

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