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4 Novembre 2015

E Carlo Giordano, Immobiliare.it, risponde alla lettera aperta di Paolo Righi, Fiaip

di Maurizio Cannone

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Caro Presidente Paolo,

leggendo la tua lettera, ti ringrazio, mi hai ridato un senso in quello che mi impegno a fare.

Ma ripartiamo dall’inizio.

Quote importanti dei clienti, nella posizione di potenziali compratori o inquilini, degli Agenti Immobiliari esprimono la valutazione che l’Agente rappresenti più un maggior costo che non un servizio rispetto all’acquisto diretto da proprietario (il dato è ripreso da una ricerca di Centro Studi Tecnoborsa).

Questo porta a situazioni dove solo il 56,7% di chi ha acquistato lo ha fatto tramite agenzia (sempre da Centro Studi Tecnoborsa). Aggiungo che questo contesto era già presente prima della nascita di Immobiliare.it o in generale dell’avvento delle nuove tecnologie (ricerca di Gerardo Paterna), è qualcosa che quindi viene dal passato.

Il mio commento riportato nell’intervista si limitava alla considerazione, in fin dei conti semplice, che i clienti in generale si attendono dei servizi e se gli Agenti Immobiliari non sviluppano un percepito in questa direzione si troveranno di fronte a difficoltà crescenti nel giustificare il loro costo. Ed aggiungo che se sono tra coloro che offrono contenuti di valore… sono estremamente contento che il mio cliente li sappia e voglia valutare.

Caro Paolo,

mi fai un elenco di servizi che gli Agenti Immobiliari svolgono nella loro attività. Perfetto!

Penso che tutto quello che tu mi scrivi oggi non sia evidente, anzi conosciuto, e compreso dai vostri clienti.

Lo penso per le ricerche di settore che leggo, per quello che ascolto dalle persone che stanno cercando la loro casa, e per quello che gli stessi Agenti Immobiliari mi dicono.

Un esempio è il richiamo degli Agenti di impedire la pubblicazione su Immobiliare.it ai privati. Non è impedendo a loro l’accesso nel nostro sito che risolveremo il percepito visto prima, va spiegato cosa c’è di più, non nascosta una esistenza. Otterremo solo che i privati pubblicheranno altrove e che i nostri inserzionisti avranno meno lettori che consultano le loro proposte.

La direzione che io da anni propongo a te ed ai tuoi colleghi, autorevoli rappresentanti della categoria, è di “comunicare”. Raccontare proprio quello che tu oggi mi scrivi.

Da anni ti dico, pubblicamente anche in recenti convegni, considera che Immobiliare.it sia degli Agenti Immobiliari, utilizzalo per illustrare i servizi dell’Agente sia per la proprietà che per il compratore, dammi indicazioni.

Penso che Immobiliare.it sia il posto migliore per fare questo in quanto potete raggiungere realmente ed efficacemente i vostri interlocutori.

Eppure… non lo abbiamo fatto.

Eppure ora mi illustri quanto l’Agente Immobiliare fa.

Ma non è utile dirlo a me, serve dirlo alle migliaia di persone che oggi vivono la loro necessità di una nuova casa. Dove, penso, in questi anni passati non siete stati di successo nel farlo.

Caro Paolo,

tu ed io siamo sicuramente diversi.

Io sono un imprenditore che da dieci anni lavora al servizio dei propri clienti. Rappresento un’azienda che nessuno pagherebbe se non fornisse qualcosa che ha un ritorno superiore all’investimento. Parimenti noi senza le risorse ricevute dai clienti non potremmo costruire i nostri servizi. Sono confrontato dal mercato e mi misuro con concorrenti.

Tu sei uomo politico, nel rispetto che io ancora dò al termine, costruisci consenso o lo conquisti come prontamente hai fatto in questo momento. Ti misuri su votazioni ed iscrizioni.

Eppure entrambi mettiamo la passione e la faccia in quello che facciamo, sempre rischiando del nostro.

Se oggi, dopo stimolo o colpa della mia dichiarazione che i clienti vogliono servizi, tu valuterai giusto intraprendere un percorso di collaborazione, ti rinnovo la nostra disponibilità.

Allora si che ci sarà stato un senso in tutto questo.

carlo

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