Continua la corsa del titolo Juventus da quando si è diffusa la voce di un delisting. Anche oggi, nonostante le inchieste e la rivoluzione societaria, il titolo registra un guadagno del 4,01%, con scambi per oltre 12 milioni di azioni.
Impatta la vicenda dell'indagine della Procura per falso in bilancio. Nel corso dell'ultima assemblea, il presidente dimissionario Andrea Agnelli ha ribadito di essere fermamente convinto di aver operato bene in questi anni e che i rilievi mossi non siano fondati. La sua sostituzione e quella degli altri consiglieri coinvolti nelle indagini sarà all'ordine del giorno della prossima assemblea, convocata il 18 gennaio.
Fino ad allora, il mercato continua a scommettere su un possibile delisting da parte della controllata Exor che, secondo gli analisti di Equita, potrebbe comportare una spesa di oltre 200 milioni di euro.
Il confronto del titolo con il FTSE Italia All-Share, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa della Juventus rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.
Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 0,3296 euro, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 0,3112. L'equilibrata forza rialzista di Juventus è supportata dall'incrocio al rialzo della media mobile a 5 giorni sulla media mobile a 34 giorni. Per le implicazioni tecniche assunte dovremmo assistere a una continuazione della fase rialzista verso quota 0,348.
