Antirion Sgr ha perfezionamento il closing per l’acquisizione del complesso immobiliare situato in via Darwin 20, a Milano.
Il complesso, ceduto dalle proprietà Brioschi Sviluppo Immobiliare e Camabo per un valore complessivo pari a circa 102 milioni di euro, si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 29.000 metri quadri già locati, è costituito da 15 edifici e dispone di oltre 270 posti auto.
Attraverso questa acquisizione, il complesso di via Darwin 20 si colloca come primo asset del fondo Antirion Megatrends Italia, fondo immobiliare alternativo di tipo chiuso, riservato a investitori istituzionali e interamente sottoscritto da TH Real Estate.
Colliers International Italia e JLL hanno assistito Brioschi Sviluppo Immobiliare, in qualità di società proprietaria, insieme al gruppo Bastogi, nella cessione del complesso immobiliare.
Giorgio Pieralli, managing director di Antirion Sgr: “Siamo molto soddisfatti di aver portato a termine questa nuova acquisizione e certi che, conferendo Darwin 20 al fondo Megatrend, che si caratterizza per la propria strategia di investimento mirata all’acquisizione di immobili ad elevato reddito e locati da tenant di primario standing, saremo sempre più in grado di garantire i livelli di rendimento ricercati dall'investitore”.
Nicosia, ceo di Colliers Italia: “Protagonista, fin dal termine del 1800, tra le più importanti aree industriali della città l’ex Istituto Sieroterapico rappresenta oggi per Milano un eccellente esempio di rigenerazione urbana, che ha saputo dare vita, coniugando l’antico al moderno, ad un complesso unico nel suo genere per presenza di stili e destinazioni d’uso”.
Pierre Marin, ceo di JLL Italia: “La vendita di Darwin 20 rimarca ulteriormente le dinamiche del mercato investimenti uffici a cui abbiamo assistito nel 2017. La qualità immobiliare, lo standing dei conduttori e la dimensione dell’investimento sono stati fattori chiave per attirare capitali core internazionali. Grazie alla moderna concezione di campus, l’ex Sieroterapico è riuscito a confrontarsi con il prodotto offerto da altre capitali europee, rispondendo quindi alle logiche sempre più pan-europee degli investitori istituzionali”.
