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14 Settembre 2017

Millennials: il 96% desidera investire nel mattone

di E.I.

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I giovani oggi affittano appartamenti in condivisione per non essere vincolati a un luogo fisso, ma quando pensano al futuro si immaginano di vivere in una casa di proprietà. È quanto emerge dalle 2500 risposte degli studenti universitari intervistati da Uniplaces.

Per una generazione abituata a viaggiare e pronta a trasferirsi in un’altra città per cogliere potenziali opportunità lavorative, l’affitto risulta nell’immediato la soluzione più pratica. Il 35% evidenzia che vivere in affitto inoltre consente a un giovane di abitare in zone centrali della città che sarebbero altrimenti inavvicinabili. Per gli studenti, un altro dei vantaggi dato dalla locazione è la possibilità di condividere l’esperienza con altre persone: il 78% dichiara infatti di essere felice di avere più coinquilini.

Per quanto riguarda i costi, il 46% afferma di essere disposto a spendere tra i 200 e i 300 euro per una stanza in appartamento condiviso, mentre il 29% si spinge fino a 400 euro; il 14% è pronto a spendere anche di più.

Se viene presa in considerazione la dimensione temporale, lo scenario cambia radicalmente. L’affitto in condivisione, visto come la scelta perfetta per studenti e giovani lavoratori, non è considerato una soluzione a lungo termine: il 79% degli intervistati prevede infatti di trovare una sistemazione diversa entro i 30 anni. Raggiunta quell’età, anche i Millennial ambiscono a trovare una maggiore stabilità che si traduce nel desiderio di comprare casa. Solo il 4% dichiara di non essere interessato ad avere una casa di proprietà.

Il 17% degli intervistati spera di riuscire a permettersi l’acquisto entro i 30 anni, mentre il 47% crede di poterlo fare tra i 31 e i 35 anni. Secondo il 31% il momento dell’acquisto non arriverà prima dei 36 anni.

I Millennial considerano il mattone un buon investimento per i propri risparmi (32%) e sono convinti che, nel lungo periodo, comprare casa si rivelerà più economico che affittare (32%). La maggioranza degli intervistati punta a finanziare l’acquisto con un mutuo (79%): il 16% si aspetta di poterlo estinguere in meno di 10 anni, il 25% pensa che ne serviranno fino a 15, mentre il 21% fissa il proprio orizzonte temporale a 20 anni. Il 32% crede invece che occorrerà ancora più tempo. Il canone mensile che i giovani si aspettano di dover pagare per il mutuo va dai 300 ai 400 euro secondo il 25% degli intervistati, mentre un altro 25% alza la stima a 500 euro. Il 31% prevede invece che la cifra sarà più alta.

Giampiero Marinò, country manager di Uniplaces per l’Italia: “Spesso si tende a credere che i ragazzi di oggi abbiano priorità totalmente diverse rispetto al passato, che siano concentrati sul presente e non si preoccupino a sufficienza di costruirsi un futuro stabile e solido. In realtà non è affatto così: come si può pensare che la generazione più istruita di sempre sia anche la più sprovveduta? Il fatto è che i Millennial non si fanno troppe illusioni: sanno che ci vorrà tempo per trovare un buon impiego e raggiungere la sicurezza economica. Però sono determinati a riuscirci, e l’intenzione pressoché universale a comprare casa è un forte segnale in questo senso. Certo è che un percorso tanto lungo deve per lo meno essere piacevole e stimolante: da qui la voglia di sfruttare al meglio gli anni dell’università e dell’ingresso del mondo nel lavoro, godendosi la libertà di spostarsi il più possibile e condividendo le proprie esperienze con coinquilini che, spesso e volentieri, diventano una seconda famiglia”.

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