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31 Ottobre 2023

Ance Veneto contro Codice appalti e Superbonus

di red

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Le imprese edili soffrono a causa del Codice appalti introdotto a luglio e del Superbonus. Lo denuncia il presidente dell’Ance Veneto, Alessandro Gerotto.

In primo luogo, spiega il neoeletto capo dell’Associazione costruttori veneti, “l’introduzione del nuovo Codice degli appalti ha messo in grave difficoltà le stazioni appaltanti, soprattutto quelle meno attrezzate. Noi stiamo lavorando per dare supporto alle amministrazioni in questo senso ma alcuni temi centrali, come il prezziario regionale, sono elementi di incertezza considerevoli per il settore".

Anche gli effetti del Superbonus tolgono il sonno al settore delle costruzioni: "Degli 8 miliardi circa di interventi per i quali è stato richiesto il bonus in regione – spiega Gerotto –, circa 3 miliardi sono attualmente incagliati mettendo così in difficoltà molte imprese e molte famiglie”.

L’Ance prevede che il comparto possa chiudere in Veneto con un fatturato aggregato di settore intorno al +4%, forse il 5%. Nel primo trimestre del 2023, le gare messe a bando in regione erano state complessivamente 392 per un importo di circa 315 milioni di euro, mentre nel terzo trimestre gli appalti sono visibilmente calati: 173 gare per un valore complessivo di 175 milioni di euro.

Sperare in una ripresa nel 2024, secondo Gerotto, non sarà facile, tra guerre ed incertezze economico-finanziarie. Tuttavia, il presidente dei costruttori veneti teme che il peggio arriverà nel 2026, con la fine del Pnrr che potrebbe portare “a una vera e propria recessione se non verranno prese misure congrue per tempo”. In sostanza, se gli 8,7 miliardi previsti per il settore edile in Veneto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza tamponeranno il calo della domanda dei privati – conclude Gerotto – non si ha alcuna certezza su quel che succederà dopo.

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