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25 Novembre 2024

31 Luglio 2015

Per l'Istat disoccupazione giovanile da record storico. Doccia fredda sui mutui

di Cristina Giua

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L'estate è partita con il piede sbagliato per il tasso di disoccupazione tra i giovani italiani che a giugno è schizzato di 1,9 punti percentuali, portandosi al 44,2%.

Un record mai toccato da quasi 40 anni (per trovare uno scenario simile a quello attuale bisogna risalire al 1977), che getta subito molti dubbi sul mercato dei finanziamenti per comprare casa, oltre che sulla reale efficacia del Jobs Act su cui il Governo Renzi ha scommesso negli ultimi mesi.

A rivelarlo l'Istat nei dati provvisori sull'andamento del mercato del lavoro nel nostro Paese.

Il rischio a questo punto è vedere di ri-tirare il freno a mano contro una ripresa – già di suo "a singhiozzo" – rappresentata della domanda abitativa e quindi delle compravendite di case, a cui abbiamo assistito dall'inizio dell'anno, talvolta sovrastimando le speranze su un cambio di passo del mercato immobiliare che sembrava a portata di mano.

Non è andato meglio al mercato del lavoro in generale: a giugno si sono registrati 22 mila occupati in meno rispetto a maggio (-0,1%) e 40 mila in meno rispetto allo stesso mese del 2014 (-0,2%).

Ma il campanello d'allarme suona più forte per le giovani coppie e nuove famiglie, tagliate fuori - dopo 8 anni di crisi economica - dalla possibilità di comprarsi un tetto sotto cui vivere .

Anche più difficile ora convincere le banche a finanziare l'acquisto della casa a chi non ha un lavoro.

Dall'inizio di quest'anno sul fronte mutui era sembrato qualcosa stesse muovendosi per il verso giusto: lo hanno certificato a più riprese fonti autorevoli come Bankitalia, che ha fatto eco all'Abi (Associazione bancaria italiana).

Era comunque abbastanza chiaro a tutti gli osservatori che il 60% di quel nuovo erogato concesso dal sistema bancario era fittizio, perché legato a surroghe e sostituzioni di prodotti mutuo già accesi, ma anche in questo quadro, i prestiti nuovi sembravano pesare di più, mese dopo mese.

Ora la doccia fredda, proprio alla vigilia della partenza dell'ultimo quadrimestre che porta dritto dritto a fine anno.

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