Il Messaggero a pagina 11 torna a parlare del presidente dell’Ance Claudio De Albertis dopo che il corriere.it aveva annunciato ieri l’intenzione di dimettersi del numero uno dell’associazione. In particolare, De Albertis, dopo poco più di sei mesi dall’inizio del suo mandato, ha minacciato di essere pronto a lasciare l’incarico se non avrà il pieno sostegno da parte di tutti nella sua strategia per portare il settore fuori dalle secche della crisi.
Un’altra azienda decide di lasciare l’Italia per avere un futuro. Così è accaduto alla Saceca di Bassano del Grappa, scrive il Corriere Imprese Nordest a pagina 15 che spiega come questa impresa di costruzioni cerca di ripartire in Africa, come general contractor in Kenya per impianti industriali.
Via alle bad bank private per smaltire le sofferenze, ma ci vorrà un decennio. È quanto si legge su La Repubblica Affari & Finanza a pagina 15 che cita le agenzie di rating – Mood’s, Standard & Poor’s e Fitch.
Dea Capital è diventata sempre più un fondo di fondi di private equity. La società che fa capo al gruppo De Agostini ha ormai quasi completato la sua trasformazione, scrive La Repubblica Affari & Finanza a pagina 17, dopo essersi messa alle spalle l’esperienza delle partecipazioni dirette. Tra l’altro l’azienda si trova senza debiti e piena di liquidità, pronta quindi a cercare una nuova mission.
Dimezzare la durata dei fallimenti e ridurre di un quarto quello delle aste immobiliari. Un obiettivo possibile secondo le stime di Bankitalia grazie alle nuove norme introdotte l’estate scorsa. La conferma, scrive Il Resto del Carlino Bologna a pagina 2, arriva dal nuovo uno di Cerved, Gianandrea Bernardis, in audizione alla commissione Finanze della Camera. Le parole dell’AD sono riprese anche da IlSole24Ore a pagina 10.
