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13 Novembre 2025
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Il primo semestre del 2025 conferma la corsa dei canoni di locazione nelle grandi città italiane, con aumenti medi superiori al 3% per monolocali, bilocali e trilocali. Tuttavia, per la prima volta dopo anni, Milano segna una battuta d’arresto: i prezzi non crescono ulteriormente, avendo raggiunto livelli considerati ormai difficilmente sostenibili. Genova e Torino guidano invece gli incrementi più marcati. Parallelamente, cresce la domanda di contratti transitori e per studenti, mentre i rendimenti lordi da locazione di un bilocale toccano il 5,8% annuo. Questo quanto emerge dall’analisi del Gruppo Tecnocasa presentata durante la conferenza “La sinergia nel Real Estate”.
Sul fronte delle transazioni, il mercato residenziale registra 373.395 compravendite nel semestre (+9,5% rispetto al 2024), con un aumento dei prezzi del 2,2% nelle grandi città. La tipologia più richiesta resta il trilocale, ma si segnala una crescita dei quattro locali e delle soluzioni indipendenti. Cambia anche il profilo degli acquirenti: l’età media scende a 43,1 anni, con una maggiore presenza di giovani e first-time buyers. I single tornano protagonisti, arrivando a rappresentare il 33% delle compravendite, mentre la componente investimento cala al 18% dopo i picchi del biennio precedente.
Prosegue la tendenza dei residenti delle grandi città a spostarsi verso l’hinterland o la provincia: nel 2025 il 38,5% degli acquirenti ha comprato fuori dal comune di residenza, quota che a Milano sale al 57,6%. La carenza di offerta di immobili di qualità resta un fattore critico, mentre cresce l’interesse per le nuove costruzioni (+2,3% nei prezzi) e per le abitazioni ad alta efficienza energetica. Bari si distingue come città più dinamica con un +6,7% dei valori, seguita da Firenze e Milano nelle rispettive province.
Il mercato creditizio conferma la sua solidità: nel secondo trimestre 2025 le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per quasi 14,8 miliardi di euro, con un incremento del 31,4% rispetto all’anno precedente. La scelta del tasso fisso resta predominante (94 mutuatari su 100), favorita da tassi medi in calo al 3,61%. L’importo medio erogato sale a 127.234 euro, mentre l’età media dei sottoscrittori scende a 38,9 anni, con un forte aumento della fascia 18-34. L’acquisto della prima casa resta la motivazione principale (91,1% delle richieste), sostenuta anche da agevolazioni nazionali e regionali.
Guarda la videointervista a Fabiana Megliola, Gruppo Tecnocasa
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