Ultime notizie

4 Marzo 2015

Federimmobiliare: Terra, quali usi?

di A.V.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Si è svolto a Milano il seminario "Terra, quali usi?" organizzato da RICS Italia, con il patrocinio di Federimmobiliare e della Provincia di Milano.

Ospitato dallo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partner, è il secondo degli appuntamenti, in preparazione di EXPO, che RICS ha offerto al pubblico per mettere a confronto importanti esperti del settore del real estate, del mondo della pianificazione, della gestione del territorio e del comparto rural.

Brevi interventi e un serrato dibattito hanno caratterizzato la giornata dalla quale sono emersi interessanti spunti che hanno originato più la necessità di ulteriori approfondimenti che la possibilità di trarre delle conclusioni.

Sono stati portati ad esempio progetti che hanno avuto grande successo e che in modo virtuoso hanno riutilizzato parti importanti di territorio così come, per contrasto, i relatori hanno citato progetti che non sono in grado di raggiungere nessun risultato e ne sono state analizzate le criticità: tra queste, come casi eclatanti, Bagnoli, che Francesca Zirnstein MRICS ha ben illustrato, o la mancata capacità di cogliere le chance offerte dalla ricostruzione delle aree post sisma in ambito rurale.

Le proposte di legge sul consumo del suolo, sia quella nazionale, che le diverse declinazioni regionali, messe a fuoco da Guido Inzaghi, presidente di ULI Italia, hanno suscitato un ampio dibattito e forti critiche in ordine alla capacità di questi strumenti di essere efficaci sentinelle per il territorio. Sul punto molto preciso e puntuale l'intervento dell'avvocato Maria Grazia Lanero FRICS (studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners) che ha evidenziato i diversi nodi spinosi nella norma in discussione.  Sempre con maggiore forza emerge, tra i professionisti del real estate, la consapevolezza che, di fronte ad una risorsa finita e limitata come è il suolo vergine bisogna mettere in campo le migliori idee e risorse per fare tesoro del bene non riproducibile per antonomasia. Forte il tono del contributo di Saveria Teston, che è intervenuta per AUDIS, per sottolineare come le scelte pianificatorie debbono essere strumenti mirati che sappiano mixare grande rigore nei centri abitati, a grande flessibilità d'uso fuori dall'abitato andando a privilegiare quelle situazioni che meglio rispondono alle esigenze della collettività.

Un’efficace sintesi del ruolo del decisore pubblico che si trova a confrontarsi con tematiche urbanistiche, che oggi sempre più spesso sono di pianificazione territoriale l'ha offerta Ezio Micelli FRICS, già assessore della città di Venezia, ci ha ricordato l'importanza della concretezza e della reale fattibilità dei progetti che debbono avere una base tecnica, una sostenibilità economica e una compatibilità con le scelte urbanistiche e pianificatorie.

"Un territorio che sappia ospitare usi evoluti e innovativi" ha sintetizzato Marzia Morena FRICS presidente di RICS  e di Federimmobiliare, "può diventare attrattore di investimenti e iniziative; se l’innovazione si coniuga con l’attenzione alla sostenibilità ambientale e con un altrettanto attento consumo del suolo può nascere un nuovo spazio che sappia tenere insieme in modo virtuoso, sviluppo, economia, lavoro e inclusione sociale.

"I principali Organismi interessati a fare cultura " - ha proseguito Morena - sulle buone pratiche del comparto Immobiliare e delle relative Professioni sono riuniti in Federimmobiliare in un’armonica visione per contribuire a dare spunti di idee nati anche dal confronto a livello internazionale, nazionale e locale".

Questa è anche la sfida che EXPO pone come sito espositivo e l’incontro è da considerarsi la seconda tappa di avvicinamento di RICS all’evento mondiale che aprirà le porte il prossimo mese di maggio".

Anche dalle parole conclusive di Roberto Bandieri MRICS e coordinatore tavolo RICS EXPO 2015, emerge la necessità di un ridisegno del rapporto città – campagna, che è di fatto, la base sulla quale si concretizza il contenimento del consumo di suolo. Un new deal tra gli attori del territorio, capace di fornire indicazioni, ma non di imporre ricette  valide per ogni dove, di preservare, ora, senza compromessi, il suolo agricolo, sapendo che una sapiente gestione degli spazi costruiti, anche attraverso il riuso e la mutazione delle destinazioni urbanistiche, consentirà ogni possibile futuro sviluppo senza ulteriori compromissioni di terra coltivata. Ciò anche nella consapevolezza, e certamente EXPO lo sancirà in mille espressioni, del fondamentale ruolo della risorsa suolo per la salvaguardia del nostro Paese”.

Per tutti i partecipanti, oltre 80, non è stata una conclusione, ma un arrivederci a settembre 2015, per il prossimo evento RICS, all'interno di EXPO 2015.

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi