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13 Marzo 2024

AbitareIn, utili in crescita nonostante i ritardi delle autorizzazioni a Milano

di red

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Profitti in crescita per AbitareIn nel primo trimestre dell’anno nonostante allungamento dei processi autorizzativi a Milano si faccia sentire sull’andamento del mercato e influenzi le strategie dell’azienda.

E’ quanto si legge nel company report pubblicato da Intermonte. Secondo gli analisti, pur tenendo presente che i risultati trimestrali hanno un'importanza relativa in questo settore, la società ha riportato nel Q1 risultati che mostrano l'effetto dell'allungamento dei tempi per l'ottenimento delle autorizzazioni, tanto più evidente visto che fra i progetti presentati ci sono il Milano City Village, Palazzo Naviglio (nella foto) e Trilogy, nel capoluogo lombardo.

Il progresso della produzione è stato di 14 milioni di euro, a fronte di una contrazione di 26,4 milioni lo scorso anno. Nonostante ciò, l’utile ante imposte è cresciuto a 3,1 milioni rispetto ai 2,2 milioni dello scorso anno, grazie ai minori oneri finanziari dovuti a una significativa riduzione del debito a seguito della consegna di appartamenti. Il debito netto a fine dicembre era pari a 49,5 milioni, in crescita di 11 milioni rispetto a fine settembre, sostanzialmente per effetto del pagamento dei dividendi approvati nell’esercizio precedente.

Diversificazione essenziale per superare i ritardi nelle approvazioni

Come evidenziato dal management nel primo trimestre dell'anno fiscale, AbitareIn continua ad affrontare tempi prolungati per l'approvazione dei progetti, che ormai a Milano sono divenuti una pratica sistematica. Mentre avanzano i cantieri dei progetti approvati, sono più di 700 gli appartamenti ancora in sospeso.

Il rallentamento dei processi di approvazione – si legge ancora nel report di Intermonte - sta creando un collo di bottiglia nella costruzione di nuove case a Milano, causando notevoli ritardi ai costruttori e mettendo a rischio il settore edile, oltre a influire ulteriormente sulle dinamiche della domanda e dell'offerta sul mercato meneghino. La carenza di case ad alta efficienza energetica in città si sta facendo più pesante a causa dei ritardi, con conseguente aumento dei prezzi per le nuove costruzioni e delle sfide per le famiglie.

In questo scenario difficile, AbitareIn mantiene una posizione solida che le consenta di cogliere le opportunità di mercato man mano che si presentano e di diversificare il proprio portafoglio progetti. L'approccio proattivo dell'azienda nell'adattamento del proprio modello di business, notano gli analisti, è evidente nella sua incursione nel mercato di Roma, nella collaborazione con grandi proprietari di portafogli immobiliari e nell’esplorazione di prodotti innovativi che coinvolgano il recupero degli immobili esistenti. Queste iniziative strategiche rappresentano anche una prova tangibile dell'impegno di AbitareIn nella riduzione impatto ambientale promuovendo l’efficienza energetica e la sostenibilità in tutto il processo di costruzione.

Date queste premesse, Intermonte ha rivisto le stime in modo da riflettere il continuo rallentamento degli sviluppi immobiliari a causa dei tempi lunghi per il rilascio delle autorizzazioni da parte delle autorità, sostanzialmente in avanti di 6 mesi le consegne previste. Mentre da un lato questo ha un chiaro impatto sul conto economico, dall’altro si prevede una diminuzione del debito netto per il 2024 per il ridotto assorbimento di capitale circolante.

Target price a 7,30 euro

Per gli analisti di Intermonte, AbitareIn ha tutte le carte in regola per una crescita significativa nei prossimi anni grazie a una robusta pipeline (attualmente 243mila mq commerciali, pari a 2.632 unità abitative tipo), nuovi segmenti di business (servizi, sviluppo immobiliare nel mercato di Roma) e grazie ad un core market in cui l’offerta di nuove costruzioni è insufficiente per soddisfare la domanda dei clienti finali con conseguente lievitazione dei prezzi delle nuove case. Una riduzione dei tassi di interesse nella seconda parte del 2024 rappresenterebbe, secondo gli stessi analisti, un catalizzatore positivo per l’azienda, rendendo i mutui più convenienti per i clienti.

In conclusione, Intermonte ha ridotto il target price di AbitareIn da 7,80 a 7,30 euro, ipotizzando uno sviluppo più lento dell'attuale pipeline.

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