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9 Agosto 2024

Nuovo stadio San Siro, abbiamo scherzato

di Maurizio Cannone, Direttore Monitor

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Sembra incredibile ma FC Inter e AC Milan hanno scritto al sindaco di Milano Giuseppe Sala riguardo allo stadio di San Siro, Giuseppe Meazza. 
Le società affermano di avere in corso la valutazione degli aspetti tecnici e finanziari, prendendo in considerazione ipotesi relative all'acquisto o al diritto di superficie dello stadio e delle aree di pertinenza.
Società e Comune di Milano si incontreranno nella seconda settimana di settembre.

Sembra incredibile, perché si dava ormai per certo che Inter e Milan avessero optato per la costruzione di un proprio stadio. Almeno stando a quando apparso sulla stampa.


E qui sta il punto.

Per lo stadio di Milano ne abbiamo viste e sentite di ogni tipo. Lo scorso settembre il presidente del Milan Paolo Scaroni sul nuovo stadio a San Donato Milanese: “Abbiamo intrapreso un percorso per dotare il nostro club di uno stadio fra i migliori al mondo, capace di accompagnarci verso un futuro vincente e sostenibile. Quello di oggi rappresenta uno step preliminare nell'evoluzione di questo percorso, ma è anche un'ulteriore testimonianza dell'impegno della nostra proprietà per garantire al Milan una crescita continua, dentro e fuori dal campo”.

Nel 2020 Milan e Inter avevano presentato al Comune di Milano un progetto da oltre 1 mld per l’area di San Siro, progetto poi evaporato.

Prima ancora erano in molti a scommettere sul nuovo stadio a Milano Portello, inutile dire com’è finita.

Insomma, ormai si è capito che a turno i vari portatori d’interesse ci provano. Qualche costruttore commissiona una campagna di comunicazione su quanto sarebbe utile avere un nuovo stadio fuori dal centro città, magari su terreni di sua proprietà. Qualche architetto di seconda fascia realizza un rendering (non progetto esecutivo perché troppo impegnativo) e lo fa sbandierare sui media amici come volano per la crescita del Paese. Chi cerca di vendere la propria mercanzia, dai cavi agli impianti di climatizzazione, preme per evidenziare in ogni convegno l’urgenza di dotare la città di uno stadio adeguato agli standard europei. 

Alla fine è una grande sceneggiata.

Non serve utilizzare il fantomatico nuovo stadio per promuovere la propria attività.
Le decisioni vengono prese molto più in alto e le singole aziende, per quanto degne di rispetto, non hanno nessuna voce in capitolo. Possono fare a meno di tormentarci con progetti sulla carta faraonici.

Il nuovo stadio, se mai si farà, richiede prima di tutto denaro. Privato, non della collettività.

E se le società non hanno intenzione di investire capitali propri, o non trovano finanziatori adeguati, l’unica possibilità è dare un’imbiancata all’attuale San Siro Meazza. 

Il resto sono chiacchiere, che al massimo possono concedere un momento di visibilità a soggetti marginali. Ma solo una volta, poi si mangia la foglia.

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