Di Tanno Associati ha ottenuto una vittoria in Cassazione per la Società per Azioni Esercizi Aeroportuali (SEA S.p.A.) contro l'Agenzia delle Entrate. Il team legale, composto dal partner Renzo Amadio (a sx nella foto) e dai senior Rosamaria Nicastro (al centro nella foto) e Angelo Viti (a dx nella foto), ha portato a termine con successo il giudizio volto all'annullamento degli avvisi di accertamento notificati dall'Agenzia delle Entrate della Lombardia. Questi avvisi contestavano a SEA S.p.A. l'irregolare adempimento dell'IVA per gli anni 2011-2015, a causa del mancato riaddebito dell'accisa sull'energia elettrica fornita agli operatori sub concessionari degli scali aeroportuali di Linate e Malpensa.
La Corte di Cassazione, attraverso le Ordinanze n. 26009 e n. 26013, ha stabilito l'infondatezza dell'accertamento erariale. Ha riconosciuto che l'inclusione dell'accisa sull'energia elettrica nella base imponibile IVA è legittima solo se effettivamente traslata sugli acquirenti consumatori finali. Questo non si applica nei casi in cui la rivalsa del tributo non sia stata esercitata, come previsto dall'articolo 56 del Testo Unico Accise (D. Lgs. n. 504/95).
La Corte di Cassazione ha confermato le sentenze della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, che aveva già sancito l'illegittimità della pretesa erariale. La società aveva infatti pattuito con i sub concessionari degli spazi aeroportuali un compenso forfetario e onnicomprensivo, regolarmente assoggettato ad IVA, per tutti i servizi forniti in virtù dell'obbligo concessorio.