Ultime notizie

10 Febbraio 2022

Assoimmobiliare a Garavaglia: Hospitality, bene interventi su Imu e decontribuzione

di red

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

“Al termine del 2021 il tasso di occupazione nelle principali destinazioni turistico-alberghiere italiane risultava, mediamente, inferiore al 35% degli spazi disponibili”. A sostenerlo è Confindustria Assoimmobiliare: “Emerge un ricavo per camera disponibile pari a circa un terzo delle entrate registrate nel 2019. È evidente come il comparto turistico e dell’hospitality, settore che a fine 2019 pesava fino al 13% del PIL italiano, abbia subìto più di ogni altro le conseguenze imposte dalle ripetute chiusure e restrizioni agli spostamenti determinate dalla pandemia. Le perdite registrate negli ultimi due anni hanno costretto numerosi operatori della filiera alla cessazione o alla sospensione delle attività”.

Confindustria Assoimmobiliare in questi giorni si è rivolta direttamente al ministro Massimo Garavaglia su Imu e decontribuzioni e ringrazia, oggi, per l’impegno e l’ascolto che il ministero del Turismo ha voluto dedicare al comparto alberghiero. 

“Bene apertura su Imu e decontribuzioni: per la crisi del settore è, infatti, necessario andare oltre le misure di breve periodo – sottolinea la presidente Silvia Rovere – prevedendo forme di decontribuzione fiscale e una compensazione per il versamento Imu con sconti sul canone diretto”.

I provvedimenti di natura economica previsti dal Governo e in particolare nel recente DL Sostegni -ter rappresentano un primo passo per la ripresa del settore, ma necessitano, secondo Assoimmobiliare, di misure ulteriori, ad esempio forme di decontribuzione fiscale tali da coprire i costi operativi e del personale per quegli operatori che, nel corso dello stato di emergenza, hanno mantenuto e manterranno operative le attività; possibilità di compensazione per il versamento Imu con sconti sul canone diretto; inclusione dei soggetti istituzionali che sono proprietari di strutture alberghiere che vengono concesse in locazione o affitto fra i destinatari delle politiche di sostegno, quale, in primo luogo, il credito d’imposta per gli affitti.

Le proposte di Confindustria Assoimmobiliare condivise con il Ministro includono anche il tema del cosiddetto caro-bollette, per interventi mirati alla “neutralizzazione delle perdite di rete e/o delle accise sui costi energetici/gas a seguito del forte aumento dei costi, considerato che gli attuali bassi tassi di occupazione – spiega la presidente Rovere - portano il costo/camera a livelli difficilmente sostenibili. In un momento così critico per il rilancio del comparto alberghiero Confindustria Assoimmobiliare intende sottolineare queste criticità con uno spirito costruttivo, perché crediamo sia fondamentale che la normativa accompagni l’uscita dalla situazione emergenziale con strumenti realmente efficaci nel preservare quantità e qualità dei volumi occupazionali rimanendo attenta ai bisogni degli operatori e non disperdere, quindi, opportunità e investimenti”.

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: JLL: Data Center e AI piacciono agli istituzionali;  Dentons,