Il ciclone Boris, che recentemente ha causato danni significativi in Europa centro-orientale, ha colpito anche l'Italia, in particolare le regioni del Centro e del Sud. Questi fenomeni meteorologici estremi, sempre più frequenti negli ultimi anni a causa del cambiamento climatico, non solo rappresentano una minaccia per la vita umana, ma mettono anche a rischio i beni materiali, come le abitazioni nelle zone soggette a forti allagamenti.
Le analisi condotte hanno evidenziato che il 14% del patrimonio immobiliare in offerta in Italia è a rischio alluvione. In alcune regioni, come l'Emilia Romagna, questa percentuale sale al 40%. Inoltre, il valore complessivo degli immobili attualmente in vendita e a rischio alluvione e dissesto idrogeologico supera i 70 miliardi di euro. Questo scenario sottolinea come il cambiamento climatico e i suoi effetti sulle popolazioni esposte avranno un impatto crescente sulle decisioni strategiche di banche e assicurazioni nella gestione degli asset immobiliari presenti nei loro portafogli.