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6 Settembre 2022

Confedilizia: col decreto aiuti-bis si può sciogliere il nodo superbonus

di E.I.

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La conversione in legge del decreto aiuti-bis è l’occasione per consentire che il meccanismo della cessione del credito per i diversi incentivi edilizi (non solo per il superbonus) riparta. Ad affermarlo è Confedilizia, secondo cui vi è la necessità di un intervento urgente che chiarisca definitivamente che i cessionari non incorrono in alcuna responsabilità. 

Senza di esso, secondo Confedilizia, i crediti finora acquisiti non potranno liberamente circolare e conseguentemente proprietari e condominii non troveranno sul mercato imprese disposte ad avviare, e in alcuni casi anche a proseguire, i lavori. L’emendamento da ultimo presentato dal Movimento 5 Stelle (primo firmatario il sen. Fenu), che segue analoghe iniziative da parte di diverse forze politiche, secondo l’Associazione, va nella direzione auspicata.

Negli ultimi mesi si è assistito a una serie di interventi normativi e interpretativi che hanno completamente ingessato il mercato della cessione del credito e le recenti aperture introdotte in favore delle banche, con riguardo ai crediti da esse acquisiti, non hanno sortito grande effetto. Per tale ragione, Confedilizia crede che vadano recepite le modifiche indirizzate a riavviare il sistema dell’acquisto dei crediti, anche al fine di contenere il contenzioso che potrebbe sorgere non solo tra i diretti interessati ma anche con l’Agenzia delle entrate.

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