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10 Ottobre 2024

Demanio, Torino: presentato il progetto del nuovo Polo Culturale presso al'ex Manifattura Tabacchi

di Red

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L'Agenzia del Demanio ha annunciato il vincitore del concorso per la riqualificazione della ex Manifattura Tabacchi. Il progetto prevede la restituzione alla città di 4,5 ettari di territorio, il recupero di 6200 mq di superficie pubblica, la piantumazione di 200 nuovi alberi, la conversione di 2 mila mq in spazi per la cultura e la rigenerazione di 41 mila mq di edifici. Sono stati stanziati 15 milioni per l'avvio delle demolizioni nel 2025.

Il progetto vincitore, proposto da Eutropia Architettura in collaborazione con Pinifarina Architecture, Weber Architects e un gruppo interdisciplinare tra cui Paisà Landscape, mira a fondere la memoria storica del luogo con soluzioni architettoniche contemporanee. L'obiettivo è creare un nuovo polo culturale che accolga la comunità e le giovani generazioni di Torino.

L'iniziativa di rigenerazione del complesso della ex Manifattura Tabacchi intende rivitalizzare il contesto urbano, generando opportunità di apprendimento, aggregazione, lavoro e impresa sociale a favore della comunità locale. Il progetto stabilisce un legame tra la nuova architettura e l'identità industriale originaria, mantenendo un richiamo all'estetica del passato e offrendo spazi moderni e funzionali.

La commissione esaminatrice ha valutato cinque progetti finalisti e ha scelto il vincitore per la connessione paesaggistica tra il sistema urbano e le aree naturali circostanti. È prevista l'introduzione di una nuova rete di percorsi immersi nel verde e un forte legame con l'area fluviale.

Il progetto di riqualificazione, pubblicato sulla piattaforma dell'Ordine degli Architetti della provincia di Milano, darà nuova vita a questo storico luogo con l'insediamento di diverse funzioni aperte e fruibili dai cittadini. Al centro dell'intervento vi è un nuovo polo archivistico e culturale con aule di consultazione, un centro studi e la rigenerazione delle strutture industriali preesistenti. Queste accoglieranno un centro universitario completo di residenze, servizi per studenti e aule per l'alta formazione.

Lo spazio tra i due nuovi fabbricati destinati ad archivio dei Ministeri della Giustizia e della Cultura è pensato come luogo di aggregazione, con una galleria coperta per attività sociali e culturali. Dotazioni efficienti e automazioni robotizzate consentiranno di massimizzare la capienza degli archivi e la realizzazione di sale conferenze e aule panoramiche.

L'intervento è improntato su criteri di sostenibilità: 4,5 ettari di territorio saranno restituiti alla città, 6200 mq di superficie pubblica saranno recuperati dopo le demolizioni e ricostruzioni (il 60% in più di aree pubbliche e spazi aperti), verranno piantumati 200 nuovi alberi, convertiti 2 mila mq in spazi per la cultura, rigenerati 41 mila mq di edifici, creati 280 km di archivi. Inoltre, si prevede una riduzione del 50% del consumo idrico indoor grazie al recupero delle acque piovane e una diminuzione del 90% dei consumi energetici per gli edifici esistenti.

Nelle prossime settimane il team vincitore completerà lo sviluppo della proposta progettuale ed elaborerà il progetto di fattibilità tecnica-economica entro 90 giorni dall'affidamento. Il primo livello di progettazione del Lotto 1 del Polo Archivistico sarà ultimato entro il primo trimestre del 2025. Nel frattempo, l'Agenzia ha stanziato 15 milioni di euro per le bonifiche e le demolizioni dei fabbricati previste dal masterplan, che verranno avviate nel primo semestre del 2025.

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