La Commissione Lavoro alla Camera ha approvato l'emendamento che elimina l'obbligo di evidenza pubblica in atto dell'importo della provvigione. Gian Battista Baccarini, rappresentante di Fiaip, ha dichiarato: "Dopo numerosi tentativi siamo riusciti a individuare la formulazione giusta per tutelare la privacy e l'autonomia contrattuale dei cittadini e degli operatori professionali nel definire l'accordo provvigionale".
Oggi, presso la Camera dei Deputati, nella Commissione XI (Lavoro Pubblico e Privato) presieduta dall'On. Walter Rizzetto, è stato approvato l'emendamento presentato da Fiaip durante l'audizione del 30 gennaio. Questo emendamento riguarda l'obbligo, previsto in capo alle parti in sede di rogito, di dichiarare l'ammontare della spesa sostenuta per la mediazione. La proposta introduce la possibilità per ciascuno dei contraenti di scegliere tra indicare l'importo della provvigione oppure il numero della fattura rilasciata dall'agente immobiliare, a seguito dell'introduzione dell'obbligo della fatturazione elettronica.
La proposta mira a tutelare la privacy e la riservatezza riguardo agli aspetti economici della prestazione di mediazione e a salvaguardare l'autonomia contrattuale e la libera trattativa tra cittadino e professionista. Questo evita che l'importo concordato venga indebitamente portato a conoscenza di terzi durante la stipula notarile.
Dopo numerosi tentativi, quattro solo negli ultimi tre anni, nei quali la Federazione aveva proposto insistentemente la medesima formulazione che prevedeva la sostituzione integrale dell'importo della provvigione con il numero della fattura, Fiaip ha avuto l'intuizione di proporre una nuova formulazione che prevede l'alternatività. Questo consentirà al contraente di scegliere se indicare in atto l'importo della provvigione oppure il numero della fattura, salvaguardando così la propria privacy.
Il cittadino, infatti, al fine di mantenere la riservatezza su quanto concordato, potrà optare per l'indicazione del numero della fattura in luogo dell'ammontare della provvigione, anche in virtù dei frequenti e legittimi differenti accordi commerciali.
Gian Battista Baccarini ha ringraziato Governo e Parlamento, in particolare il Sottosegretario Savino e il Presidente On. Rizzetto, primo firmatario dell'emendamento unitamente ai deputati componenti della Commissione che lo hanno sostenuto e votato favorevolmente. "Grazie per l'intenso lavoro svolto e l'ascolto attivo nell'aver recepito e condiviso l'utilità della proposta della nostra Federazione, che ha come finalità prioritaria quella di ripristinare la tutela della privacy e della libera contrattazione sull'ammontare della provvigione dei cittadini e degli operatori professionali", ha dichiarato Baccarini.
"Oggi è una giornata importante perché, se il provvedimento completerà positivamente l'iter parlamentare," ha concluso Baccarini, "sarà ripristinato il rispetto professionale dell'agente immobiliare e la tutela alla riservatezza di ciascun contraente nel definire legittimi differenti accordi provvigionali individuali, mantenendo immutata la finalità originaria della norma di favorire la legalità nel settore dell'intermediazione immobiliare".