Le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari ammontano a 214.804 nel I trimestre 2021, in crescita del 6,1% rispetto al IV trimestre 2020 e del 36,7% su base annua, e a 263.651 nel II trimestre, in aumento del 5,1% rispetto al trimestre precedente e del 76,0% su base annua. È quanto emerge dagli ultimi dati pubblicati dall’Istat.
L’aumento tendenziale va letto tenendo conto che nei primi due trimestri del 2020 il numero delle compravendite aveva subito un calo consistente per le conseguenze socio-economiche della crisi pandemica.
Nel II trimestre, il settore abitativo segna variazioni congiunturali positive in tutte le aree geografiche del Paese cosi come il settore economico.
Il 94,7% delle convenzioni stipulate nel II trimestre riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo, il 5,0% quelle a uso economico e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà.
Rispetto al II trimestre 2020, le transazioni immobiliari aumentano del 75,4% nel comparto abitativo e dell’87,7% in quello economico, accelerando la crescita su base annua già evidenziata nel I trimestre (rispettivamente +37,2% e +29,3%).
La crescita tendenziale osservata nel II trimestre interessa tutto il Paese sia per l’abitativo, sia per l’economico.
Nel II trimestre 2021 le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (122.389) aumentano del 2,8% rispetto al I trimestre e del 45,2% su base annua.
Prosegue così l‘incremento congiunturale e si accentua quello tendenziale già osservato nel I trimestre 2021 (+23,0% rispetto al I trimestre 2020). La crescita interessa tutto il Paese sia su base congiunturale, sia su base annua.
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