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13 Giugno 2024

Quale futuro per il Life Science nell'immobiliare?

di Andrea Calzavacca, Head of Loan Advisory CBRE Italy

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Il settore europeo del Life Science è sostenuto dai progressi tecnologici, dalle approvazioni di farmaci innovativi e da un ricco bacino di talenti, grazie alla presenza in Europa di 43 tra le 100 migliori università mondiali nel campo del Life Science.

Tuttavia, il settore è caratterizzato anche dalla grande competizione tra i finanziatori, come Horizon Europe, un fondo per la ricerca e l'innovazione dell'UE da 95,5 miliardi di euro, e gli investimenti diretti esteri e finanziamenti del capitale di rischio (Venture Capital). In questo contesto, le iniziative dei governi nazionali possono essere un fattore di differenziazione nella valorizzazione del potenziale di un Paese.

L'Italia è tra i principali produttori di farmaci, registrando un'esportazione pro capite significativa. Nel 2021 il Paese ha esportato prodotti farmaceutici per un valore di 33,3 miliardi di euro, osservando una crescita di oltre l'85% nel periodo 2016-2021, mentre l'occupazione nel settore è aumentata del 9%, raggiungendo i 67.000 lavoratori nello stesso periodo di tempo.

In questo contesto, Milano può essere considerata il centro dell'industria farmaceutica italiana, assicurando il 41% dei finanziamenti di Venture Capital nel settore Life Science. In particolare, nel 2023 la città ha attratto finanziamenti pari a 82 milioni di euro, dei quali 66 milioni di euro sono stati destinati alla società VantagradeBio che si occupa di terapia genica.

Milano è un polo emergente nel settore farmaceutico, biotecnologico e foodtech, con forti prospettive di crescita e un impegno nell'innovazione. Un esempio è MIND Milan Innovation District, il più grande distretto italiano dell'innovazione, della ricerca scientifica e tecnologica; un quartiere che si costituisce come un ecosistema in grado di connettere chi innova, chi fa ricerca o studia con le istituzioni e le imprese che vi si sono insediate fino ad oggi. All'interno del distretto, che attualmente conta 7mila frequentatori al giorno, si concentrano sedi aziendali - tra cui le case farmaceutiche AstraZeneca e Bracco - dipartimenti R&D di realtà come Rold e Illumina, incubatori di impresa specializzati in Life Science come Bio4Dreams, startup, uffici, laboratori. Vi troviamo anche la presenza di "ancore" pubbliche: l'IRCCS Ospedale Galeazzi Sant'Ambrogio, la Fondazione Triulza, l'Università degli Studi di Milano e l'Istituto di Ricerca Human Technopole.

Quest'ultimo è un istituto di ricerca finanziato dal governo e dedicato al sostegno della salute e del benessere attraverso la sperimentazione di una medicina personalizzata e preventiva all'avanguardia. I laboratori innovativi e le attrezzature avanzate dell'istituto, insieme a un gruppo di ricercatori altamente qualificati, posizionano Human Technopole come leader globale. L'istituto ha un organico di oltre 350 persone, tra cui 220 ricercatori e personale di supporto scientifico. Inoltre, oltre il 60% del team di ricerca è composto da talenti internazionali.

L'impegno di Human Technopole nel contribuire all'evoluzione e al progresso scientifico è sottolineato dalle sue tecnologie avanzate, che saranno accessibili alla comunità scientifica più ampia. L'istituto ha ottenuto 8,7 milioni di euro di finanziamenti esterni, tra cui sovvenzioni e borse di studio da parte di istituzioni finanziarie europee e internazionali che attestano l'eccellenza dell'istituto. I piani futuri prevedono l'impiego fino a 1.000 scienziati in varie discipline come biologia, bioinformatica, chimica, ingegneria, scienze della salute e scienze computazionali e dei dati.

La crescita delle attività di ricerca richiede nuovi concetti di spazi e laboratori adatti. Questi spazi hanno caratteristiche uniche rispetto ai tradizionali uffici per fattori cruciali come la necessità pavimenti più resistenti e percorsi definiti per merci e forniture.

In Italia pochi edifici sono stati sviluppati rispecchiando tutti i recenti trend propri dei Life Science building rispetto agli uffici standard. Tuttavia, l'esperienza conferma la necessità di allineare le nuove costruzioni alle attuali caratteristiche osservate in contesti più maturi. Alcuni esempi includono parchi scientifici focalizzati sulla tecnologia o hub sviluppati intorno a importanti industrie farmaceutiche italiane che hanno creato luoghi d'indotto e incubazione evoluti in iniziative autonome.

I prossimi sviluppi saranno guidati dalla disponibilità di talenti in determinate aree geografiche. Sarà fondamentale prestare attenzione all'evoluzione competitiva dell'ambiente universitario italiano e al modo in cui questo si intreccerà con gli interessi privati dei maggiori gruppi attivi nei vari settori della tecnologia e della farmaceutica. La disponibilità di nuovi spazi adeguati agli standard internazionali sarà cruciale. Infine, la creazione di hub integrati incentrati sulla condivisione delle idee può catalizzare queste tendenze attirando talenti e investimenti anche dal settore privato.

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