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16 Marzo 2020

Il coronavirus ferma la costruzione del grattacielo Torre Milano

di G.I.

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Impresa Rusconi ha deciso di optare per la sospensione delle attività nel grande cantiere per la realizzazione della 'Torre Milano'.

Il grattacielo che arriverà a 86 metri, di 23 piani per 105 appartamenti, vicino a piazza Carbonari, nel capoluogo lombardo, è uno dei tanti edifici progettati o già costruiti negli ultimi anni che stanno cambiando lo 'skyline' di Milano.

La decisione, fa sapere Impresa Rusconi, è stata presa "per l'interesse primario della salute di lavoratori e famiglie". 

Già l'11 marzo il presidente di Ance (l'associazione dei costruttori) Lombardia, Luca Guffanti, aveva comunicato al Governatore Attilio Fontana e all'assessore al Welfare Giulio Gallera la disponibilità delle imprese di costruzione lombarde a sospendere le attività per contrastare la diffusione del Coronavirus.

"Un atto di responsabilità che dobbiamo assumere - aveva chiarito - per tutelare il bene primario della salute dei nostri lavoratori e dei cittadini lombardi". E l'Ance nazionale, poi, venerdì scorso aveva chiesto anche un provvedimento per fermare i cantieri in tutta Italia "nel rispetto delle indicazioni contenute nel Dpcm dell'11 marzo e vista l'impossibilità di assicurare in tutti i cantieri le indispensabili misure di sicurezza e di tutela della salute dei lavoratori". 

Ma a stretto giro era arrivata la replica del ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli che ha sottolineato che i cantieri pubblici resteranno aperti chiedendo una ricognizione alle stazioni appaltanti e alla stessa Ance dello stato dei lavori.  

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