Nei primi nove mesi del 2024 si registra una diminuzione del 26% nel numero di aste pubblicate rispetto allo stesso periodo del 2023, con un totale di 83.585 aste. Tuttavia, il valore di base d'asta medio degli immobili commerciali è aumentato del 10%, mentre quello degli immobili residenziali ha registrato un incremento del 3%, secondo l'osservatorio Brick che analizza i dati pubblici.
La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di nuove aste pubblicate, seguita da Roma, che si distingue sia tra le città che tra i tribunali. A livello nazionale, il valore di base d'asta medio è salito a 169.000 euro, con la Sardegna che registra la base d'asta media più alta d'Italia.
L'Osservatorio Brick, sviluppato da Berry Srl, utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per monitorare il mercato immobiliare e delle aste in Italia, avvalendosi principalmente del Portale delle Vendite Pubbliche. L'analisi copre diverse categorie immobiliari: residenziale, commerciale, industriale e altro.
Nel dettaglio, il 53,3% delle aste riguarda immobili residenziali, il 19,4% commerciali, il 3,4% industriali e il restante 23,8% altre categorie. La Lombardia rappresenta il 12,3% delle aste pubblicate, seguita dal Lazio e dalla Sicilia. A livello territoriale, la maggior concentrazione di avvisi d'asta si trova nel Centro Italia.
Tra le grandi città italiane, Roma guida per numero di aste pubblicate, seguita da Milano e Palermo. A livello provinciale, Roma è in testa con un significativo numero di aste pubblicate. Per quanto riguarda i tribunali locali, Roma si distingue per il maggior numero di nuove aste pubblicate.
La base d'asta media per le vendite da gennaio a settembre 2024 è stata di 169.000 euro. Gli immobili industriali hanno una base d'asta media di circa 644.000 euro e gli impianti sportivi di 1.037.000 euro. Gli immobili commerciali si attestano a 195.000 euro e quelli residenziali a 127.000 euro.
A livello regionale, la Sardegna ha registrato il valore medio di base d'asta più alto su scala nazionale. Seguono Trentino Alto Adige, Toscana ed Emilia-Romagna. Calabria e Molise presentano i valori più bassi. La Lombardia guida per somma complessiva di base d'asta regionale seguita da Lazio e Toscana. A livello provinciale, Roma Metropolitana è prima per valore complessivo seguito da Milano e Palermo.
Per le modalità d'asta, c'è stato un lieve aumento delle aste gestite in modalità asincrona telematica senza significative ripercussioni sul totale delle aste nel periodo considerato. Le vendite sincrone telematiche hanno registrato una riduzione del 15%.