Generali Investment ha analizzato le strategie di investimento nell'attuale scenario di mercato. L'ultimo mese sui mercati finanziari è stato caratterizzato da una decisa correzione dei corsi azionari statunitensi e da un ribasso dei tassi sui Treasury, con il decennale sceso fino in area 4,15%.
Riguardo l'Eurozona, e nello specifico alla Germania, l'esito delle elezioni federali tedesche ha consigliato al futuro cancelliere Merz di accelerare le riforme costituzionali, con l'obiettivo di rilassare il rigore nei conti pubblici e aumentare la spesa pubblica per infrastrutture e difesa. La prospettiva di un aumento della spesa in Germania ha spinto al rialzo i tassi governativi europei, poiché gli investitori temono sia una maggiore emissione di titoli sia un impatto inflattivo sull'economia.
Per quanto concerne le politiche monetarie, le recenti dinamiche negli USA e gli annunci sul piano fiscale tedesco hanno ridotto il gap sulle aspettative dei tassi di politica monetaria di Fed e BCE. In USA, i deboli dati macroeconomici e le incertezze legate alle politiche sui dazi si sono tradotti in previsioni più accomodanti per l'anno in corso. Per quanto riguarda la BCE, l'outlook per il resto del 2025 è diventato più prudente riguardo alla possibilità di ulteriori tagli.
Guardando avanti, l'accelerazione sulle politiche dei dazi e la mancanza di novità sul piano di tagli fiscali da parte dell'amministrazione Trump rappresentano un fattore negativo per gli attivi rischiosi. Tuttavia, ci sono elementi positivi a supporto dei mercati azionari. In USA le notizie negative appaiono scontate dagli investitori, mentre l'Europa beneficia delle prospettive di stimoli fiscali.
Per quanto concerne il mercato azionario, gli analisti di Generali mantengono un atteggiamento selettivo sui vari Paesi: Stati Uniti più convenienti dopo la recente correzione; Europa favorita da prospettive di politiche fiscali espansive. Tra le tematiche si ribadisce l'esposizione al comparto bancario mondiale, ai titoli auriferi e ai titoli del settore della difesa in Europa.
Sul piano obbligazionario, il livello elevato dei tassi reali è un elemento chiave a sostegno dei ritorni futuri. Anche in questi casi la volatilità può perdurare, specie sulla parte europea. Tra i bond governativi, i tassi Bund potrebbero trovare un nuovo equilibrio in area 2,7%-2,9% e movimenti al rialzo possono essere usati come opportunità di acquisto.
Per quanto concerne il credito, gli spread europei si sono mantenuti stabili nelle ultime settimane. Il livello assoluto dei rendimenti è salito in coerenza col rialzo dei tassi europei, rendendo questa classe di attivi interessante.
Per quanto concerne il mercato azionario, gli analisti di Generali mantengono un atteggiamento selettivo sui vari Paesi: Stati Uniti più convenienti dopo la recente correzione; Europa favorita da prospettive di politiche fiscali espansive. Tra le tematiche si ribadisce l'esposizione al comparto bancario mondiale, ai titoli auriferi e ai titoli del settore della difesa in Europa.
Sul piano obbligazionario, il livello elevato dei tassi reali è un elemento chiave a sostegno dei ritorni futuri. Anche in questi casi la volatilità può perdurare, specie sulla parte europea. Tra i bond governativi, i tassi Bund potrebbero trovare un nuovo equilibrio in area 2,7%-2,9% e movimenti al rialzo possono essere usati come opportunità di acquisto.
Per quanto concerne il credito, gli spread europei si sono mantenuti stabili nelle ultime settimane. Il livello assoluto dei rendimenti è salito in coerenza col rialzo dei tassi europei, rendendo questa classe di attivi interessante.