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18 Marzo 2024

I Fondi Pensione puntano su private credit e debito investment grade, secondo Goldman Sachs AM

di red

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Il debito investment grade e il private credit sono le asset class che secondo i gestori di fondi pensione dovrebbero generare i maggiori rendimenti, corretti per il rischio, quest'anno.

È l’esito della prima edizione dell'European Pension Survey di Goldman Sachs Asset Management. Nove intervistati su 10 prevedono di aumentare o mantenere le loro allocazioni in queste asset class. Per quanto riguarda in particolare il private credit, quasi sette gestori su dieci (68%) ritengono che questo segmento presenti le potenzialità per un aumento dei rendimenti senza un corrispondente incremento della volatilità, mentre due terzi degli intervistati (65%) intendono investire in questa asset class nei prossimi tre-cinque anni. 

L'indagine ha registrato il parere di 126 dirigenti e manager di fondi pensione a prestazione definita con sede in Europa in merito alle opportunità e alle sfide che i fondi devono affrontare, insieme alle prospettive per gli investitori istituzionali nei mercati pubblici e privati. 

Il 59% degli intervistati afferma che il contesto di investimento è migliorato. Il 70% dei fondi pensione europei individua nei rischi geopolitici la principale problematica per i loro portafogli nel corso di quest'anno. Sul fronte normativo, i requisiti di disclosure previsti dalla Sustainable Finance Disclosure Regulation (58%) e gli imminenti obblighi in materia di stress-test climatici (55%) sono stati citati come gli elementi più difficili da attuare secondo gli intervistati. 

Nei Paesi Bassi, l'86% dei partecipanti alla survey ha menzionato il nuovo contratto pensionistico come uno degli aspetti normativi più complessi, evidenziando l'attenzione del settore pensionistico olandese per la transizione dai regimi a prestazione definita a quelli a contribuzione definita. I risultati del sondaggio evidenziano anche la misura in cui gli investimenti sostenibili sono diventati parte integrante dei fondi pensione europei: l'87% degli intervistati lo considera un fattore fondamentale o importante del proprio processo decisionale e quasi due terzi (63%) destinano oltre il 10% del proprio portafoglio a investimenti sostenibili. Inoltre, la maggior parte degli intervistati (84%) ritiene che l'integrazione dei criteri ESG nelle decisioni di investimento possa contribuire a ridurre i rischi di lungo periodo.

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