Confindustria Assoimmobiliare e FROM hanno sviluppato una proposta di indicatori per misurare le performance sociali degli investimenti immobiliari, con l'obiettivo di orientare le scelte future nel settore.
La ricerca ha evidenziato il ruolo dell'industria immobiliare nella generazione di benessere e qualità della vita a livello locale, arrivando alla definizione di 25 indicatori per misurare e valutare le performance sociali degli operatori real estate. Questo rappresenta un passo avanti per identificare metriche condivise a livello di industria e stimolare le interlocuzioni con il mondo della finanza ESG e i decisori pubblici, definendo insieme le priorità di azione per il futuro.
La dimensione sociale della sostenibilità è sempre più centrale negli investimenti del Real Estate, ma non esiste una metrica standard per monitorarne l'impatto. Partendo da questa considerazione, Confindustria Assoimmobiliare ha sviluppato una ricerca sul valore sociale generato dagli investimenti immobiliari e sui criteri per la sua misurabilità, lavorando in partnership con FROM, agenzia specializzata in analisi, progettazione sociale e comunicazione per la trasformazione urbana.
Lo studio propone un insieme di metriche standard con cui misurare l'impatto degli investimenti immobiliari sulle determinanti della qualità della vita a livello locale: rigenerazione urbana, capitale umano, economia locale, servizi di welfare e capitale sociale comunitario. Gli indicatori sono stati identificati attraverso interviste ai soci di Confindustria Assoimmobiliare, stakeholder ed esperti esterni. Il lavoro è stato guidato dal Comitato Sostenibilità dell'Associazione e ha portato all'identificazione di 6 ambiti di generazione del valore sociale e di 25 indicatori attraverso cui misurare le performance.
"I profili di sostenibilità ESG hanno assunto, negli ultimi anni, una rilevanza crescente per il settore immobiliare. Il successo di un'operazione si misura anche in base all'impatto positivo che esercita su vari aspetti sociali, quali la mobilità, la creazione di posti di lavoro, i servizi per la comunità e il welfare. Ciò si aggiunge al contributo che l'industria immobiliare fornisce alla formazione del PIL del nostro Paese e alla creazione degli spazi dove le persone vivono, studiano, lavorano e passano il proprio tempo libero. Il valore sociale generato dalle aziende del nostro comparto è ancora difficile da misurare e rappresentare pienamente ed è questo che ci ha spinti ad avviare un lavoro di ricerca durato oltre un anno," ha commentato il presidente di Confindustria Assoimmobiliare Davide Albertini Petroni (nella foto).
"Gli indicatori proposti sono una base di partenza per rendicontare in modo condiviso le performance sociali del settore, recependo le più recenti indicazioni contenute nella Corporate Sustainability Reporting Directive della Commissione Europea. Il principale valore di questo lavoro è condividere priorità e variabili di azione chiave per stimolare gli operatori del settore a definire migliori strategie di generazione di valore sociale" precisa Matteo Brambilla, socio fondatore di FROM.
Per approfondire ciascuno dei 6 ambiti è stato sviluppato un set di 25 indicatori. Per ogni indicatore è stata sviluppata una descrizione, l'unità di misura per la raccolta del dato e un livello di rilevanza. "Il lavoro di ricerca vuole essere l'inizio di un percorso che coinvolge tutti i nostri Soci e i principali stakeholder, che potranno prendere scelte strategiche sempre più orientate alla generazione di benessere per tutti i portatori di interessi: dai propri dipendenti a quelli della propria catena del valore, dai clienti agli utilizzatori dei prodotti e servizi sviluppati, sino ad arrivare alle comunità che vivono i territori e alla società nel suo complesso" ha concluso il presidente Albertini Petroni.