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30 Novembre 2023

Demanio: accordo con il Mur per destinare edifici pubblici a studentato

di red

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Individuare gli immobili pubblici poco utilizzati o in disuso e trasformarli in nuove residenze universitarie per contrastare l’emergenza abitativa che riguarda molte città italiane sede di atenei. Questa la sintesi del protocollo d’intesa sottoscritto dal ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e dal direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme.

In virtù di questo accordo, è stato istituito un tavolo tecnico al fine di selezionare gli edifici idonei a ospitare residenze per gli studenti fuori sede, per favorire accordi con università ed enti territoriali, per avviare la progettazione sugli immobili pubblici scelti, per attivare operazioni di due-diligence in modo da risolvere eventuali criticità e per garantire la fase gestionale.

Mur e Agenzia del Demanio coinvolgeranno in questo tavolo, in qualità di partecipanti esterni, i referenti della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e dell’Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario (ANDISU).

Il Demanio sottoporrà gli immobili da inserire nel portafoglio immobiliare, già composto da 28 beni individuati in seguito all’emanazione del Decreto MUR 469/2023 in attuazione della Riforma 1.7 del Pnrr. 

Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca: “Con la firma di questo protocollo mettiamo in campo un ulteriore strumento per aumentare la disponibilità residenziale e accelerarne la realizzazione. A noi preme risolvere in maniera strutturale l’emergenza alloggi, integrando il Pnrr con tutti gli strumenti utili a disposizione”.

Alessandra dal Verme, direttore Agenzia del Demanio: “Le residenze universitarie rappresentano un formidabile strumento di rigenerazione dei centri urbani, e una grande opportunità di attrazione dei giovani riempiendo vuoti urbani creati da immobili pubblici non utilizzati. Indispensabile lavorare anche con iniziative di partenariato pubblico-privato per gli investimenti e per la gestione sulle residenze universitarie”.

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