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“Nonostante la fase delicata che il nostro Paese sta attraversando tra Pandemia da Covid-19, crisi geopolitica e inflazione, Milano continua a confermarsi come punto di riferimento, in particolare per il Food & Beverage”. Ad affermarlo è Gianluca Sinisi, Licence partner Engel & Völkers Commercial Milano & Lombardia, commentando la terza edizione del Food & Beverage Retail Market Report. Lo studio pubblicato da Engel & Völkers Commercial è dedicato alla città di Milano, quale piazza strategica per lo sviluppo del mercato Food & Beverage e anticipatrice di tendenze e concept su scala nazionale.
Il report si sviluppa in un’analisi del mercato milanese confermando i 25 distretti Food & Beverage individuati nell’edizione precedente, testimonianza che il settore sta assumendo sempre più rilevanza e rappresenta una opportunità di investimento.
In questa terza edizione, accanto a un’analisi dei valori economici, dell’offerta merceologica, della tipologia di servizio e dei brand presenti sono stati rilevati i negozi sfitti e i dehor esterni sull’affaccio stradale.
Si contano 5.533 esercizi, la cui incidenza delle attività F&B è pari al 34%, valore che conferma una buona tenuta del settore se rapportato ai dati raccolti nel 2022. Tra i distretti in cui si registra una maggiore incidenza del numero di esercizi F&B rispetto al totale dei negozi, spiccano ancora una volta Arco Sempione, che conferma la sua fortissima attrattività soprattutto serale, con il 57% di esercizi F&B sul totale dei negozi e la zona dei Navigli con un 51%. Nolo, invece, si mostra a oggi come un distretto ancora “acerbo”, presidiato per il 92% da attività a marchio indipendente ma che sta entrando nel mirino delle principali catene del food, date le sue grandi potenzialità.
Prosegue il trend positivo dei dehor che, seppur di solo il +2%, è aumentato rispetto al 2022, a testimonianza che lo spazio esterno è sempre più apprezzato e desiderato dal cliente e ritenuto un fattore importante anche per gli utilizzatori. Nei venticinque distretti considerati, difatti, il 59% delle attività F&B si è dotata di dehor, con un numero di posti a sedere esterni stimato in circa 25mila. Tra i distretti analizzati La Foppa XXV Aprile, Statale e Duomo sono le zone in cui si rileva la più alta concentrazione di dehors.
Per quanto riguarda i canoni di locazione per le attività F&B sono in crescita in quattordici distretti su venticinque della città, mentre per i restanti si osservano valori stabili rispetto alla rilevazione effettuata nel 2022. In distretti come Duomo o Porta Nuova i canoni di locazione arrivano a toccare anche punte di 2.500 €/mq/a e salgono a 3.500 nel distretto di Liberty San Babila. L’indice di vacancy complessivo nei venticinque distretti analizzati sfiora appena il 9%.
“La crescita di questo settore e la costante apertura di attività - conclude Sinisi - ha e sta contribuendo a ridefinire la geografia della nostra città. Una ulteriore spinta arriverà dalle Olimpiadi Milano Cortina 2026, il cui effetto ha già iniziato a portare ricadute positive visibili in termini economici e territoriali, offrendo – non senza fatica - nuovi posti di lavoro, attraendo nuovi clienti, grazie a trasformazioni e rigenerazioni urbane, che costituiscono nuove opportunità per il settore”.
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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: JLL: Q1 2025, 2,7 mld di investimenti capital markets in Italia
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