FIMAA-Confcommercio e il Ministero del Turismo hanno annunciato la creazione di una banca dati unica per le strutture ricettive, considerata un passo cruciale per la riorganizzazione del settore.
Alessandro Simonetto, Vicepresidente di FIMAA Italia con delega all'internazionalizzazione e allo sviluppo del comparto turistico, ha accolto con favore la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che regola l'interoperabilità tra la banca dati nazionale e le banche dati regionali e delle province autonome delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche.
"La Banca Dati delle Strutture Ricettive è un passo importante per la nostra categoria. La collaborazione con il Ministero del Turismo ha dato un risultato positivo dopo anni di attesa. Ora però è necessario proseguire il confronto anche nella fase di attuazione della norma, anche per risolvere una serie di problematiche che, soprattutto nel caso delle città d'arte, ha messo in evidenza il fenomeno dell'over-turism. Non sempre infatti le strutture ricettive, anche se regolari, riescono a convivere in maniera pacifica con gli inquilini o le altre attività presenti nello stesso edificio. A nostro avviso sarebbe opportuno istituzionalizzare figure come quella del Welcome Agent, ruolo che l'agente immobiliare, in quanto operatore necessario, già svolge con l'incoming," ha concluso Simonetto.
La Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari aderente a Confcommercio ricorda che il decreto disciplina le modalità di interoperabilità tra la banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche e le banche dati regionali e delle province autonome. Consente quindi di definire a livello nazionale una procedura unica di assegnazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) e di contrastare forme irregolari di ospitalità.
La Banca Dati delle Strutture Ricettive è la piattaforma digitale realizzata dal Ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome. Stabilisce parametri omogenei e processi standardizzati a livello nazionale e rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato, facilitando la mappatura e il monitoraggio del panorama ricettivo nazionale. Attraverso la Banca Dati, con un processo semplificato, è possibile richiedere il CIN che deve obbligatoriamente essere inserito negli annunci e deve essere riportato sulle targhe poste all'esterno delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica.
Il processo di entrata in esercizio della BDSR si articola in due fasi: una fase sperimentale per lo sviluppo del modello di interoperabilità, e una a regime. La sperimentazione ha preso il via per le sole strutture ricettive della Puglia il 3 giugno 2024. In seguito, sul sito del Ministero sarà data notizia dell'attivazione del servizio per le altre Regioni e Province Autonome, fino a raggiungere progressivamente l'intero territorio nazionale.