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19 Giugno 2025

Milano è la città italiana dove la casa si vende più velocemente

di Red

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Immobiliare.it Insights evidenzia come in Italia il time to sell sia rimasto pressoché stabile negli ultimi 12 mesi (-0,6%). Tuttavia, aumenti significativi si segnalano a Bologna (da 3,3 a 3,6 mesi) e Firenze (da 3,3 a 3,7 mesi).

Come lo scorso anno, Milano si conferma la città italiana dove le case si vendono in media più velocemente, in 2,9 mesi. Tuttavia, nel capoluogo lombardo il time to sell è aumentato del 7% circa in 12 mesi, considerato che nel 2024 si attestava sui 2,7 mesi. Guardando all'Italia nel suo complesso, invece, il tempo medio di vendita di un immobile ammonta attualmente a 5,2 mesi, dato pressoché stabile (-0,6%) rispetto a un anno fa.

Sono queste alcune delle evidenze tratte dall'ultima ricerca di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, specializzata in analisi di mercato e data intelligence, che ha fotografato le tempistiche medie di vendita degli immobili su Immobiliare.it e in 20 città della nostra Penisola.

Dove si vende casa più velocemente

Se Milano, come anticipato, mantiene la testa della classifica, rispetto a 12 mesi fa Roma scavalca sia Bologna che Firenze e agguanta il secondo posto, con 3,4 mesi medi. Il capoluogo emiliano-romagnolo, pur passando in un anno da 3,3 a 3,6 mesi medi, conserva comunque la terza piazza e viene raggiunto da Verona, che ha sperimentato una diminuzione dei tempi di vendita da 3,8 a 3,6 mesi nell'ultimo anno.

Firenze, invece, scala in quarta posizione, con un rialzo del time to sell del 12% circa in un anno (da 3,3 a 3,7 mesi). Anche a Padova per completare una vendita servono mediamente 3,7 mesi. Le ultime tre città a rimanere sotto i 4 mesi medi sono Trieste (3,8 mesi), Bergamo e Napoli, entrambe con 3,9 mesi.

E dove invece i tempi sono più lunghi

Sono tutte al Sud Italia le tre città che presentano i tempi medi di vendita più lunghi: Catania è al terzultimo posto con 5 mesi esatti, ma fanno peggio sia Taranto che Messina, appaiate in ultima posizione con 5,6 mesi medi.

Ben otto città presentano un time to sell che rimane tra i quattro e i cinque mesi: si tratta di Torino (4,1 mesi), Brescia, Parma e Cagliari - che formano un trittico a 4,4 mesi - Genova (4,5 mesi), Palermo (4,6 mesi), Venezia e Bari - appaiate a 4,7 mesi medi.

Il confronto con 12 mesi fa

Rispetto al 2024, Bari è il comune che ha registrato la riduzione maggiore del time to sell, passando da 5,5 a 4,7 mesi. Catania ha sperimentato l'incremento più significativo da 4,3 a cinque mesi medi. Aumenti rilevanti si sono verificati anche a Parma (da 3,9 a 4,4 mesi) e Napoli (da 3,6 a 3,9 mesi). Un decremento sostanzioso è quello di Messina che è scesa da sei a 5,6 mesi.

Nel resto dei comuni il time to sell ha mostrato una certa stabilità con scostamenti di massimo un mese nella maggioranza dei casi. Bergamo è l'unica città che non ha subito alcuna variazione con tre virgola nove mesi sia nel duemilaventiquattro che nel duemilaventicinque.

I cambiamenti rispetto al 2021

Se si amplia il periodo di analisi confrontando la situazione attuale con quella del duemilaventuno le variazioni aumentano in modo rilevante. Infatti in tale arco temporale i tempi di vendita si sono fortemente contratti quasi ovunque in alcuni casi con valori anche superiori al venti percento. A Padova il time to sell si è abbassato del ventisette percento mentre a Brescia del ventiquattro percento e a Verona quasi del ventidue percento.

Tra i grandi capoluoghi di regione da evidenziare le forti discese di Roma meno diciannove percento e Bari meno diciassette virgola cinque percento. Decrementi in doppia cifra anche a Palermo meno quindici percento e Genova meno tredici virgola cinque percento mentre Milano ha sperimentato una diminuzione del nove percento. In generale il trend della nostra Penisola rivela un meno quattro percento circa.

Nonostante la tendenza in discesa del time to sell negli ultimi quattro anni si notano comunque alcune eccezioni: a Firenze e Napoli per esempio non si riscontrano variazioni con valori anche nel duemilaventuno identici a quelli attuali rispettivamente di tre virgola sette e tre virgola nove mesi. I tempi di vendita sono addirittura aumentati in due casi: a Taranto si è passati da cinque virgola quattro a cinque virgola sei mesi ma ancora più sorprendente è il caso di Bologna che con una crescita del nove percento è transitata da tre virgola tre a tre virgola sei mesi.

"Il time to sell è uno degli indicatori più strategici per valutare il dinamismo e la liquidità del mercato immobiliare in un dato contesto storico - spiega  Luke Brucato Chief Strategy Officer di Immobiliare.it Insights. La sua costante riduzione negli ultimi anni in Italia evidenzia un sistema in cui domanda e offerta si incontrano con maggiore efficienza un dato che interessa da vicino chi valuta operazioni di investimento nel real estate. Tuttavia anche in mercati maturi come quelli di alcune grandi città negli ultimi dodici mesi si sono registrati aumenti dei tempi di vendita degli immobili proposti su Immobiliare.it spesso dovuti a un disallineamento tra il prodotto offerto e quello richiesto ovvero sempre più spesso un immobile ristrutturato come recentemente evidenziato anche dal sondaggio che abbiamo realizzato con la consulenza di Google".

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