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13 Novembre 2024

Perugia: al via il bando per la riqualificazione dell'ex carcere femminile

di Red

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L'Agenzia del Demanio ha pubblicato il bando integrato per la progettazione esecutiva e i lavori di riqualificazione dell'ex carcere femminile di Perugia, destinato a diventare la nuova sede della Procura della Repubblica. L'importo a base di gara per questo progetto è di oltre 15 milioni di euro, con il termine per la presentazione delle offerte fissato al 30 dicembre.

L'ex carcere femminile sarà trasformato da luogo di pena a simbolo di rinascita e legalità. Dopo la fase di progettazione di fattibilità tecnico-economica, l'Agenzia del Demanio ha avviato il processo per affidare la progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione lavori per la riqualificazione dell'edificio storico.

Il restauro del padiglione femminile si inserisce in un'iniziativa più ampia di rigenerazione urbana che coinvolge anche gli ex complessi carcerari maschili e il padiglione Paradiso, con l'obiettivo di creare una cittadella giudiziaria. Il progetto mira a trasformare un luogo di detenzione in un presidio di giustizia, offrendo ai cittadini uno spazio pubblico aperto e accessibile nel centro storico di Perugia. L'architettura diventa così uno strumento per rispondere alle esigenze della vita pubblica, preservando al contempo la memoria storica e culturale dell'edificio.

La trasformazione dell'ex carcere femminile rappresenta un'opportunità per promuovere sicurezza, sviluppo economico e coesione sociale, valorizzando l'identità storica del luogo e limitando gli effetti negativi dei luoghi abbandonati sull'ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini. Tra le strategie adottate in fase di progettazione vi sono l'uso di materiali ecocompatibili, soluzioni energetiche efficienti e tecnologie avanzate per il controllo degli impianti. Sono previsti interventi strutturali e architettonici in accordo con le indicazioni della Soprintendenza.

L'appalto integrato pone l'accento su aspetti migliorativi rispetto alla progettazione preliminare, come il "cantiere pulito" che assicura decoro e pulizia, minimizzando le interferenze con gli spazi circostanti. L'immobile è considerato un bene di valore storico e culturale, con l'obiettivo di valorizzare gli spazi carcerari destinati alla giustizia. Viene data importanza alla parità di genere per garantire pari opportunità lavorative e salariali. L'appalto prevede anche la rendicontazione sugli obiettivi ESG individuati dall'Agenzia del Demanio, tra cui il recupero del bene tutelato, il miglioramento statico delle strutture, la riduzione delle emissioni di CO2 e la produzione del 60% di energia pulita per l'edificio.

Il compendio ex carcerario si trova nella zona sud del centro storico di Perugia, tra la città alta e l'area dello Stadio Santa Giuliana e piazza Partigiani. Originariamente edificato come convento delle Monache Domenicane, fu convertito in carcere nel 1867. Il complesso immobiliare è composto da due conventi adiacenti che hanno subito numerose conversioni ed estensioni nel tempo. La struttura ha un piano irregolare articolato intorno a tre cortili quadrangolari ed è composta da dieci corpi di fabbrica collegati tra loro a formare uno schema planimetrico a "L". La superficie coperta è di circa 5.800 mq, oltre a 1.100 mq di superficie scoperta.

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