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24 Febbraio 2022

Oice: bandi con servizi Bim -4,6% nel 2021

di red

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Diminuisce il numero di gare dove si richiede ai progettisti il Building information modeling. 

Nel 2021, sono in calo le procedure delle pubbliche amministrazioni per progetti e servizi tecnici in Bim, il 9% del totale dei bandi, con un valore di questi servizi di 360 milioni sui 2,1 miliardi totali messi in gara, il 16,9% del totale. A sottolinearlo è l'Oice, l'Associazione delle società di ingegneria e architettura, a commento della presentazione dei dati del quinto Rapporto sulle gare pubbliche Bim 2021 e sulla digitalizzazione del settore.

Dopo la crescita del 2020 (+17,2% sul 2019), lo scorso anno si è assistito a un calo del 4,6% sul totale del numero delle gare dell'anno precedente. Nel 2021 sono stati pubblicati 534 bandi Bim per 360 milioni. 

Una nota positiva è rappresentata dall'aumento del numero di capitolati informativi allegati ai disciplinari di gara: nel 2021 sono stati 111, pari al 20,8% del totale delle gare Bim, mentre erano stati 94 nel 2020, pari al 16,8% delle gare pubblicate.

Gabriele Scicolone, presidente Oice: “La scelta che è stata fatta con il decreto 77/2021, di rendere sostanzialmente facoltativo il ricorso alla progettazione Bim che diventa solo elemento premiale, risulta poco lungimirante anche perchè nel Pnrr si parla diffusamente di digitalizzazione e si destinano importanti risorse a questo tema fondamentale, che nel nostro settore è realtà da decenni. Comprendiamo bene che le scadenze del Pnrr siano molto stringenti, ma allentare le indicazioni date negli anni scorsi significa due cose: da un lato dare un segnale in controtendenza rispetto alla necessità di modernizzazione e rinnovamento delle strutture tecniche delle amministrazioni e dall'altro rinunciare a processi virtuosi dal punto di vista qualitativo”.

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