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9 Aprile 2020

Imprese costruzioni: far ripartire Paese al più presto

di G.I.

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"Non fermare le macchine e assicurare le condizioni per far ripartire il Paese al più presto". Lo chiedono con una sola voce le associazioni datoriali della filiera delle costruzioni (Ance, Agci Produzione e Lavoro, Anaepa Confartigianato, Assistal, Claai edilizia, Cna costruzioni, Confapi Aniem, Confcooperative lavoro e servizi, FiaeCasartigiani, Legacoop produzione e servizi, Oice, Ucsi), in un appello "a Governo e Parlamento affinchè si mettano subito in atto misure per garantire la sopravvivenza delle imprese e venga adottato un grande Piano di opere pubbliche e di incentivi per sostenere l'edilizia privata".

Cinque le priorità indicate dalle associazioni nell'appello: condizioni chiare e univoche per gestire in sicurezza i cantieri; tempestiva iniezione di liquidità, pagamento dei crediti ed eliminazione dello split payment; pagare i lavori eseguiti con sal emergenziale subito e sal mensile a regime; "Piano Marshall" per le costruzioni: risorse agli enti locali per aprire subito cantieri su tutto il territorio e rafforzare incentivi per le riqualificazioni edilizie; forte semplificazione di procedure e balzelli; ripensare a fondo la struttura della pubblica amministrazione. "Basta burocrazia, palleggi di responsabilità e lungaggini", concludono le associazioni datoriali, "l'Italia che vorremmo è l'Italia della normalità nell'efficienza".  

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