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27 Aprile 2020

Federalberghi-Aica, ecco il protocollo 'accoglienza sicura'

di G.I.

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Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel hanno inviato al governo e alle Regioni il protocollo nazionale congiunto in tema di prevenzione contro la diffusione del Covid-19 nelle strutture ricettive.

Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi:"Abbiamo bisogno di garantire ed essere garantiti per poter riaprire le nostre strutture e far sentire i nostri ospiti protetti come a casa propria. Proprio per questo motivo, nella delicata stesura del protocollo nazionale, ci siamo affidati a figure terze, ovvero professionisti italiani e stranieri che, con le loro rispettive competenze, potessero individuare la strada più sicura per consentire alle attività del sistema ricettivo di riaprire con i giusti presupposti. La nostra speranza, per i nostri collaboratori e per gli italiani stessi, è che il frutto dello sforzo congiunto degli operatori del settore sia funzionale alla volontà ed all'urgenza di ripartire il prima possibile".

Il protocollo è stato redatto da una task force costituita ad iniziativa di Federalberghi composta da imprenditori e dirigenti, italiani e stranieri, espressione delle diverse categorie e tipologie di strutture turistico ricettive che - con l'ausilio di consulenti in materia di igiene e sicurezza e sotto la supervisione del professor Pierluigi Viale dell'Università di Bologna, direttore dell'Unità Operative Malattie Infettive del Policlinico di S. Orsola - hanno analizzato le diverse fasi dei processi di produzione ed erogazione del servizio, individuando gli eventuali punti critici e suggerendo le conseguenti misure da adottare, prospettando quando possibile la disponibilità di soluzioni alternative, ispirate al principio della sicurezza equivalente.

Federalberghi e le altre organizzazioni hanno chiesto che i contenuti del protocollo vengano assunti a riferimento per l'adozione di eventuali provvedimenti volti a regolamentare i comportamenti che le aziende turistico ricettive dovranno tenere nella fase della cosiddetta "ripartenza", e hanno sottolineato l'opportunità di adottare modelli uniformi su tutto il territorio nazionale, caratterizzati da indicazioni chiare e semplici, che possano essere facilmente comprese e poste in opera da collaboratori e clienti, italiani e stranieri, anche in considerazione dell'esistenza di numerose imprese che gestiscono strutture ricettive presenti in una pluralità di regioni.

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