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20 Dicembre 2023

Immobiliare.it, prezzi in salita nel 2024: Milano la più cara per comprare, Firenze per affittare

di red

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Nel 2024 i prezzi degli immobili potrebbero vedere una risalita, dopo un 2023 contrassegnato da una certa stabilità. Lo anticipa uno studio di Immobiliare.it Insights, secondo cui Milano sarà la città più cara per le compravendite e Firenze per quanto riguarda i canoni di affitto.

Nel dettaglio, lo studio prevede per la vendita un aumento del 6% a Catania, del 4,1% a Verona, del 2% a Milano e dell’1,1% a Roma. Per la locazione, invece, l’incremento più marcato sarà quello di Napoli (+16,8%) e di Firenze, che arriverà al +18%.

Anche se non avrà la crescita più alta, Milano si confermerà la città con i prezzi di vendita più alti: nel capoluogo lombardo, infatti, per comprare un immobile serviranno mediamente quasi 5.500 euro/mq, ovvero 100 euro in più al metro quadro rispetto a quelli richiesti oggi.

Oscillazioni positive, sull'ordine del +3%, anche per Napoli, Genova, Bari, Venezia e Torino, sebbene i prezzi al metro quadro previsti si attestino su fasce di prezzo molto differenti (dai 3.415 euro/mq di Venezia ai 1.707 euro/mq di Genova, con Bari e Torino che per la prima volta supereranno i 2.000 euro/mq entro la fine del prossimo anno).

Stando al report, in termini di numero di compravendite il 2023 e il 2024 rimangono distanti dalle performance record del 2022 e l'andamento tornerà a un ritmo regolare, quello che avrebbe mantenuto senza la crisi Covid.

Antonio Intini, chief business officer di Immobiliare.it: "È vero che le dinamiche di prezzo sono lente a reagire ed è per questo che le previsioni non dipingono un 2024 di prezzi in discesa. Va detto che l'ascesa dei tassi dei mutui e la corsa dell'inflazione hanno ridimensionato le intenzioni e la capacità d'acquisto degli italiani, spostando una fetta di domanda verso la locazione, un mercato che quindi potrebbe veder salire i prezzi in risposta a un aumento dell'interesse".

Per quanto riguarda, invece, gli affitti, nel 2024 non sarà più Milano la piazza più cara dove trovare una casa in locazione: Firenze, infatti, sfiorerà i 29 euro al metro quadro entro la fine del prossimo anno (rispetto ai 24,5 euro/mq odierni), mentre la città della Madonnina si fermerà a 25 euro/mq, comunque in rialzo rispetto ai 24,7 attuali.

Crescita importante anche per la città di Napoli che passerà da poco più di 14 euro a 16,7 euro/mq. Località come Bari, Genova, Palermo e Torino vedranno aumenti più contenuti, sull’ordine del +4% o +5%, mentre le rimanenti si attesteranno su una sostanziale stabilità: è il caso di Bologna che dopo la corsa degli ultimi mesi si fermerà sui 19,5 euro/mq (-0,2%).

«In particolare – aggiunge Antonio Intini –, per l’affitto nelle zone dove il mercato si è dimostrato più dinamico nell’ultimo periodo, come Bologna o Firenze, non è sempre semplice prevedere come si evolverà il comparto immobiliare nell’anno a venire. La locazione, infatti, è estremamente sensibile ai cambiamenti socio-economici che interessano il nostro Paese, e i privati che affittano sono molto veloci ad adattare il prezzo del loro immobile alle nuove richieste del mercato. Bisognerà monitorare con molta attenzione l’attualità per comprendere come particolari eventi, normative e direttive andranno a impattare i prezzi del residenziale, soprattutto nelle località a forte vocazione turistica”.

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