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9 Ottobre 2024

Nomisma: ristrutturazione casa in Italia, cresce l'Interesse ma non si conoscono le norme di sicurezza

di Red

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Nomisma ha realizzato l'indagine "Verso Case Green tra efficienza energetica e sicurezza dimenticata", che esplora le scelte dei proprietari di casa italiani in merito alle ristrutturazioni. Secondo i dati raccolti, sette proprietari su dieci in Italia pianificano di ristrutturare la propria abitazione entro i prossimi dieci anni, mentre sei su dieci hanno già effettuato lavori di ristrutturazione. Il 41% dei proprietari non conosce la classe energetica della propria abitazione. Inoltre, uno su due decide di ristrutturare per migliorare il comfort abitativo. Tra i fattori determinanti nella scelta dell'abitazione, la qualità dei lavori è prioritaria per l'84% dei proprietari, seguita dall'efficienza energetica (77%) e dalla qualità dell'isolamento (76%). Gli investimenti necessari rappresentano il principale ostacolo per la ristrutturazione, con il 44% di chi ha già ristrutturato e il 53% di chi intende farlo in futuro che lo indica come una barriera. Tuttavia, il 44% dei proprietari ha usufruito di incentivi come il Bonus Casa (41%), il Superbonus 110% (32%) e l'Ecobonus (24%). Il 78% si dichiara disposto a ristrutturare se supportato da sistemi di incentivazione nei prossimi dieci anni. La conoscenza delle norme sulla sicurezza antincendio è limitata al 27% dei proprietari, e solo il 31% ha già effettuato interventi concreti in tal senso. Il 35% preferisce affidarsi a una polizza assicurativa come strategia di protezione. Inoltre, un proprietario su due è a conoscenza della Direttiva Europea "Case Green", ma quasi la metà non è propensa ad adeguare il proprio immobile alla EPBD, mentre circa un quarto si dichiara disponibile. In Italia, la tendenza a ristrutturare casa continua a crescere, ma rimane limitata la conoscenza delle norme sulla sicurezza antincendio e della classe energetica delle abitazioni. Questo è quanto emerge dai risultati dell'indagine condotta da Nomisma per conto di Rockwool. La ricerca ha indagato attitudini e comportamenti degli italiani rispetto alle ristrutturazioni residenziali, con particolare attenzione ai temi dell'efficientamento energetico, alla sicurezza antincendio e alla Direttiva EPBD. Il 70% dei proprietari di casa in Italia ha pianificato di ristrutturare entro il 2034 e il 61% ha dichiarato di averlo già fatto negli ultimi dieci anni. I proprietari che risiedono in unità immobiliari singole e plurifamiliari mostrano una maggiore propensione alla ristrutturazione rispetto a chi vive in condominio. I proprietari di immobili meno recenti sono più sensibili al tema dell'efficientamento energetico, nonostante il 41% non abbia ancora valutato la classe energetica della propria abitazione. Il comfort abitativo è il principale motivo per cui le persone scelgono di ristrutturare (oltre il 50%). L'urgenza di realizzare interventi non più procrastinabili perde rilevanza negli interventi futuri a favore di una maggiore attenzione alla riduzione dei consumi energetici (53%). Ancora molto scarsa l'attenzione verso la sicurezza antincendio, su cui è emersa anche una conoscenza molto limitata rispetto alle normative (27%), indice di un tema ancora sottotraccia e su cui è necessario creare maggiore consapevolezza e cultura. Se per un proprietario su due gli investimenti necessari per la realizzazione degli interventi sono il principale ostacolo per la ristrutturazione dell'abitazione, la disponibilità di sistemi di incentivazione sicuramente favorisce la spinta a ristrutturare. Il 44% dei proprietari ha dichiarato di aver usufruito di incentivi per realizzare interventi di ristrutturazione, con una maggiore frequenza dell'utilizzo del Bonus Casa (41%), seguito da Superbonus 110% (32%) ed Ecobonus (24%). Tra gli interventi di ristrutturazione già realizzati e quelli pianificati per il futuro emerge un crescente interesse verso il miglioramento dell'isolamento termico e l'installazione di pannelli fotovoltaici per ottenere una maggiore efficienza energetica. Sei proprietari su dieci hanno mostrato un'elevata attenzione nella scelta dei materiali isolanti impiegati. Per quanto riguarda il livello di conoscenza della Direttiva Europea "Case green", poco meno della metà dei proprietari - il 48% - ha espresso di esserne informato. Tuttavia, una larga parte riconosce come positive le opportunità legate a interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione dell'immobile. Circa il 45% dei proprietari non è propenso a effettuare interventi di adeguamento del proprio immobile alla Direttiva EPBD, mentre circa un quarto si è dichiarato disponibile.

Ersilia Di Tullio, Head of Strategic Advisory di Nomisma: "La ricerca ha evidenziato una crescente consapevolezza dell'importanza dell'efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, vissuti dai proprietari italiani anche come un'opportunità economica per ridurre i costi energetici nel lungo termine. Tuttavia, molta strada resta da fare sul fronte della sicurezza antincendio".

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