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12 Giugno 2018

Confedilizia apre a fondi, investitori e servizi immobiliari

di Maurizio Cannone

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È servito un anno di preparazione e ora diventa operativa l’operazione di allargamento della base associativa da parte di Confedilizia. Non più solo rappresentanza, la principale in Italia, della proprietà, ma anche degli investitori, dei fondi immobiliari, delle aziende dei servizi immobiliari.

L’annuncio è arrivato lo scorso 6 giugno dal presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa durante RE ITALY Convention Days in Borsa Italiana: “Il settore immobiliare ha la necessità, vitale, di raggiungere massa critica di rappresentanza, specie in questo momento in cui si sta insediando il nuovo Governo”. Il settore dei servizi vale 30 miliardi di euro l’anno, i fondi immobiliari ne gestiscono una cinquantina. Se pensiamo che la base di Confedilizia, che comprende anche Banca d’Italia con oltre 8.000 immobili, vale gran parte del patrimonio italiano, ci si rende conto di come abbia ora assunto dimensioni che la pongono come la più grande associazione in Italia. Coi benefici di forza nella rappresentanza che il settore attendeva da tempo.

Durante la presentazione del nuovo corso, Carlo Puri Negri, presidente di AEDES: "Noi aderiamo volentieri alla nuova iniziativa e invitiamo tutto il settore a farlo. La forza della nuova Confedilizia starà nel numero di soggetti che decideranno di seguire il percorso. Manteniamo le iscrizioni alle altre associazioni (quasi tutte le aziende sono iscriitte a più associazioni, ndr) ma ci auguriamo che tutte aderiscano in futuro a Confedilizia in modo da avere un solo rappresentante del settore". Sarebbero almeno una decina i Fondi immobiliari in procinto di entrare in Confedilizia, oltre all’associazione dei servizi, IFMA, dei valutatori e a numerose aziende del comparto. Nelle prossime settimane sarà comunicata l’adesione che oggi appare copiosa.

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