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07 Ottobre 2024
29 Agosto 2024
Il nuovo studentato dell'Accademia di Brera a Milano firmato Studio Mate
di Red
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Il nuovo edificio NZEB e gas-free sarà uno spazio creativo aperto alla città. Sviluppato a gradoni su sei livelli, ospiterà fino a 200 studenti. Sono previsti 78 appartamenti di diverse tipologie, ciascuno dotato di bagno, cucina, ampio loggiato e funzioni comuni ai piani. Due grandi giardini pensili e attenzione ai temi ambientali: il progetto firmato da Mate diventerà un nuovo polo d'attrazione cittadino e uno dei simboli della rinascita dell'ex scalo.
La nuova residenza universitaria sorgerà all'interno del 'Campus delle Arti' dell'Accademia di Belle Arti di Brera nell'ex Scalo Farini di Milano. Su una superficie di 3.000 metri quadrati, si svilupperà su sei livelli (piano terra più cinque piani) con un volume di oltre 30.000 metri cubi. Balconi, loggiati e terrazzamenti per oltre 2.200 metri quadrati.
Opera di demolizione e ricostruzione, sarà adiacente ai capannoni progettati a inizio Novecento per lo scambio ferro-gomma, oggetto di prossima riqualificazione e riconversione in spazi didattici.
Il livello più alto di questa nuova realizzazione progettata da Mate sarà visibile dalla promenade Brera, il percorso pedonale che collegherà il campus alla metropolitana Lancetti. L'edificio, con un fronte di 100 metri per 30 metri, un'altezza massima di circa 23 metri e sormontato da un grande parco fotovoltaico, sarà sviluppato a gradoni digradanti in direzione del nuovo parco, sul quale affacceranno due grandi giardini pensili al terzo e al quarto piano.
I 78 alloggi, studiati per ospitare 200 studenti, avranno metrature generose e saranno per l'80% 'nuclei integrati', ossia in grado di accogliere tre ospiti, e per il 20% 'minialloggi' tra i 30 e i 40 metri quadrati, adatti alla permanenza di uno o due studenti.
Ogni unità abitativa avrà a disposizione disimpegno, cucina, zone giorno e notte e un ampio balcone/loggia, oltre a una serie di funzioni e servizi comuni dislocati ai vari livelli (lavanderie/stirerie, palestra, sale riunioni, aule studio, atelier, auditorium con 90 posti, emeroteca). Il progetto prevede anche una griglia compositiva in grado di riorganizzare e riaggregare gli appartamenti in caso di future necessità.
"Lo studentato, il primo voluto dall'Accademia," commentano i progettisti "sarà permeabile alla cittadinanza, con un piano terra che fa della trasparenza e dell'ispirazione creativa la propria ragion d'essere: un grande spazio-atelier aperto a mostre, concerti e attività culturali. L'enorme atrio di 240 metri quadrati, alto cinque metri e con parti a doppia altezza, darà un forte carattere a tutte le aree collettive al piano terra, concepite come un sistema di loft, laboratori e gallerie espositive".
L'edificio è una risposta concreta all'esigenza crescente di alloggi da parte di studenti italiani e internazionali (il 30% degli studenti di Brera viene dall'estero) che vedono nell'Accademia un esempio di formazione culturale d'eccellenza.
Il parco fotovoltaico in grado di produrre 109 kW e un sistema impiantistico che coniuga pompe di calore polivalenti con acqua di falda e acqua di pozzo eviterà l'installazione di impianti a gas o caldaie e consentirà la produzione contemporanea di acqua calda e refrigerata.
Il sistema 'smart' di climatizzazione, umidificazione e deumidificazione degli ambienti interni sarà centralizzato per le parti comuni e personalizzabile negli alloggi, con inibizione in caso di apertura delle finestre. Per la schermatura solare delle facciate, l'edificio sarà protetto da frangisole in lamiera ondulata e dall'importante aggetto dei balconi/loggiati.
Il sistema di recupero e riuso di almeno il 50% delle acque piovane permetterà l'irrigazione della vegetazione del sito, all'interno di un insieme più ampio di accorgimenti progettuali che promuoverà permeabilità e filtrazione del terreno circostante.
Lo studentato NZEB sarà anche realizzato con almeno il 15% di materiali recuperati o riciclati rispettando gli obiettivi ambientali della valutazione DNSH.
Il progetto si inserisce nel masterplan elaborato dallo studio OMA di Rem Koolhaas e continua una serie di esperienze progettuali e realizzative in ambito universitario recenti (tra cui il nuovo Polo Universitario di Ostia dell'Università degli Studi Roma Tre - intervento di recupero su oltre 8.000 metri quadrati -, e il nuovo edificio polifunzionale per l'Università dell'Insubria - intervento da 14.000 metri quadrati) - e in corso di realizzazione come il Gasometro 2-Innovation Hub, il nuovo polo dell'innovazione a Milano previsto nell'ampliamento del Campus Bovisa del Politecnico di Milano progettato dallo studio Renzo Piano Building Workshop.
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