Secondo le rilevazioni di Unioncamere Lombardia e Ance Lombardia il settore dell'edilizia in Lombardia continua a mostrare segnali positivi, con un volume d'affari in crescita e un aumento dell'occupazione. Nonostante la crescita stia rallentando, gli imprenditori non prevedono un calo imminente.
Nel secondo trimestre del 2024, le imprese edili lombarde hanno registrato un incremento del volume d'affari su base annua del 2,1%, segnando il quarto anno consecutivo di crescita dopo la crisi causata dalla pandemia di Covid-19. Tuttavia, la velocità di crescita si sta ridimensionando rispetto ai periodi precedenti. Le variazioni trimestrali indicano che la fase positiva del settore si è sostanzialmente esaurita nel 2023, con la prima parte del 2024 caratterizzata dal mantenimento degli elevati livelli raggiunti, con una crescita congiunturale dello 0,5% nel secondo trimestre dopo una variazione nulla nel primo.
Gli indicatori occupazionali confermano la stabilità del settore: le imprese edili continuano ad assumere moderatamente e il numero di addetti è aumentato dell'1% tra l'inizio e la fine del trimestre. La difficoltà nel reperire manodopera rimane il principale problema per il 30% delle imprese intervistate, seguita dalla debolezza della domanda (14%) e dal costo dei materiali (13%).
Sebbene la forte crescita degli anni passati sia ormai alle spalle, il settore continua a fornire un contributo significativo all'economia regionale. Anche per il terzo trimestre, gli imprenditori non prevedono un calo del volume d'affari, con un saldo tra previsioni di crescita e diminuzione che rimane lievemente positivo (+2 punti), grazie ai cantieri ancora da chiudere e alle commesse già acquisite ma non ancora completate.
Il clima di fiducia è incerto per quanto riguarda le aspettative sulla domanda di nuovi lavori, influenzato dalla riduzione degli incentivi fiscali e dalle difficoltà del mercato immobiliare. Per il mercato privato delle nuove abitazioni i saldi sono pari a -14 punti e risultano ancora più negativi nelle ristrutturazioni (-22 punti). Le previsioni sono migliori per la domanda pubblica, che dovrebbe beneficiare degli effetti positivi del PNRR, anche se le imprese restano prudenti (saldi pari a +1 punto per le infrastrutture e -2 per il comparto non residenziale).
L'approfondimento sugli strumenti di intelligenza artificiale evidenzia un atteggiamento prudente da parte delle imprese lombarde di costruzioni: solo il 2% li utilizza e un ulteriore 7% dichiara di volerli utilizzare in futuro. Le imprese utilizzatrici sono quindi meno del 10%, quota che sale al 15% tra le medio-grandi. Tra i principali ostacoli alla diffusione dell'IA vi è la scarsa conoscenza delle tecnologie disponibili, oltre alla difficoltà nell'identificare i costi e benefici e nel reperire le competenze necessarie.
"Il contesto internazionale appare al momento ancora molto critico e questo contribuisce a mantenere incerte le previsioni sulle quotazioni delle materie prime, delle fonti energetiche e dei costi della logistica," ha specificato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia. "Fortunatamente l'occupazione è ancora in aumento a testimonianza che il settore ha ancora bisogno di manodopera specializzata. Secondo i dati di Banca d'Italia a livello nazionale si stimano 62 mila nuovi occupati nelle costruzioni grazie ai fondi del PNRR, pari ad un aumento del 6,5% degli occupati pre-pandemia. Occorre focalizzarsi su questo punto accelerando la realizzazione dei lavori pubblici già intrapresi negli anni precedenti."
"Nonostante il rallentamento della crescita e le previsioni pessimistiche dei trimestri precedenti, i dati presentati oggi mostrano come il settore si confermi in territorio positivo," ha evidenziato Tiziano Pavoni, Presidente di Ance Lombardia. "Tuttavia, i dati relativi alle aspettative delle imprese evidenziano preoccupazione per i prossimi mesi, legata sostanzialmente all'incertezza sulle nuove commesse." "Il focus sull'IA del report ci rivela, inoltre, che qualcosa si è mosso sul tema, ma nei prossimi mesi e anni sarà compito dell'Associazione stimolare maggiormente il tessuto produttivo affinché le nuove tecnologie portino ad un aumento della produttività e della competitività del settore."