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24 Marzo 2021

Immobiliare.it: meno 6,4% le richieste in locazione

di red

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Calano nel secondo semestre del 2020 le richieste di immobili in locazione, -6,4% e il conseguente aumento delle abitazioni disponibili sul mercato, +1,8%, secondo i dati diffusi da Immobiliare.it.

A variare meno sarebbero i costi: per un trilocale in affitto si spendono in media 801 euro, con una variazione percentuale negli ultimi sei mesi pari all’1%.

Nel Nord-Est de Paese emerge una generale condizione di sofferenza a causa degli effetti della pandemia. Si tratta infatti di un’area in cui sono calate sia l’offerta che la domanda di immobili in affitto rispetto a settembre 2020: se la prima registra un calo di 2,2 punti percentuali, la domanda segna una brusca discesa di quasi 8 punti percentuali (-7,9%).

Nel Nord-Ovest cresce l’offerta (+3,5%) e scende la domanda che perde 6,5 punti percentuali. I costi restano invariati, segnando un +0,2% che va ad incidere poco sul prezzo finale.

Centro e Isole sono accomunati dalla crescita significativa dell’offerta di immobili in affitto, provenienti dallo stock precedentemente destinato all’uso turistico, pari al 2,3% per il Centro e al 5,2% delle Isole. Diminuisce invece in maniera profonda la domanda di abitazioni nelle Isole dove si registra un calo pari a quasi 20 punti percentuali (-19,9%) e più contenuta è invece la diminuzione nel Centro Italia: -5,1%.  Per quanto riguarda i costi, le due aree del Paese si dividono: se al Centro i prezzi degli affitti si mantengono sostanzialmente stabili, nelle Isole aumentano di poco più di 1 punto percentuale.

Il Sud che - come il Nord-Est - vede il segno meno sia la domanda (-3,3%) sia l’offerta (-3,4%) di abitazioni in locazione negli ultimi 6 mesi. A salire sono solo i prezzi che segnano un aumento di 3,3 punti percentuali portando il costo medio di un appartamento trilocale a 613 euro.

I principali capoluoghi di regione negli ultimi sei mesi registrano un significativo aumento dell’offerta (+12,1%). Il gruppo dei piccoli capoluoghi di regione (-9,8%) e quello composto da province e piccoli centri (-7,5%) invece vedono una netta diminuzione degli immobili disponibili sul mercato.

“Con l’aumento dell’offerta di abitazioni in affitto in tutto il Paese abbiamo rilevato anche un miglioramento qualitativo dello stock in locazione, soprattutto grazie alle case prima destinate ai turisti e quindi maggiormente curate – spiega Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it. I proprietari stanno prendendo consapevolezza di quanto un immobile più curato venga poi affittato in tempi più brevi e con canoni più elevati. Questo potrebbe contribuire ad un generale innalzamento del livello qualitativo delle locazioni in Italia nel futuro, complici anche gli attuali bonus a disposizione di chi sceglie di ristrutturare”.

Per quanto riguarda la domanda, i grandi capoluoghi di regione e i piccoli centri e le province sono accomunati da una diminuzione delle ricerche da parte di possibili locatari, che sembrerebbero spostarsi verso i piccoli capoluoghi di regione, dove invece si registra un aumento di 5,5 punti percentuali.

Negli ultimi sei mesi, i costi degli immobili in affitto restano fermi, dato che solo nei grandi capoluoghi si registra una discesa dei prezzi pari all’1,9%, sebbene restino comunque i più cari: se si vuole affittare un trilocale qui si dovranno mettere a budget poco più di 1.000 euro contro i 600 richiesti mediamente nelle città più piccole.

Di seguito gli indicatori di mercato rilevati a febbraio 2021:

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