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27 Gennaio 2022

Nomisma: Retail, nel 2022 negozio fisico insostituibile per 1 italiano su 2

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Nomisma, in collaborazione con Assofranchising, ha analizzato la propensione allo shopping e agli acquisti degli italiani per il Natale 2021 e i desiderata per i retail fisici per il 2022.

In un contesto come quello attuale, nonostante la situazione pandemica, non è diminuito per gli italiani il desiderio di festeggiare insieme ai propri cari.


Per quanto riguarda l'acquisto dei regali, per più della metà degli italiani la spesa nel 2021 è rimasta in linea con quanto destinato nel 2020, solo il 15% ha speso di più rispetto allo scorso anno, contro un 20% che ha speso di meno. Comportamenti che, analizzati nel complesso, hanno portato una generalizzata contrazione della spesa per regali (il 28% degli italiani nel 2021 ha speso meno rispetto al 2019 vs il 10% che ha speso di più).

In via non esclusiva, 5 italiani su 10 hanno acquistato on-line su piattaforme generaliste con l'obiettivo di risparmiare tempo e denaro. Il 47% ha acquistato i regali di Natale nei centri commerciali, mentre 3 italiani su 10 hanno preferito i piccoli negozi in centro città.

La crisi pandemica, da un lato, ha fatto provare a molti italiani i benefici degli acquisti online, ma ne ha anche evidenziato alcuni ambiti meno positivi. Il punto di vendita fisico rimane un elemento importante dell'esperienza di acquisto, confermando l'opportunità strategica per efficaci interazioni in logica multicanale. Negli ultimi 6 mesi del 2021 il 92% degli italiani ha frequentato i centri commerciali, il 91% per fare acquisti, ma non solo, l'84% vi si è recato anche solo per guardare le vetrine e prendere spunti per pianificare lo shopping futuro, il 67% infine vi si è recato per i punti di ristorazione.

Guardando ai comportamenti attuali degli italiani, è possibile osservare come il progressivo ritorno alla normalità porterà il 96% a continuare a fare acquisti nei negozi fisici trasversalmente a tutte le fasce d'età. Per 1 italiano su 2, acquistare i prodotti in un negozio che appartiene ad una catena è garanzia di trovare ciò che si desidera, il 43% ha fiducia nella qualità del prodotto scelto.

La tecnologia e la situazione pandemica hanno cambiato molte delle esigenze dei consumatori, accelerando alcuni cambiamenti già in atto, che oggi più di ieri cercano personalizzazione e un servizio multicanale. Sebbene gli italiani siano connessi per oltre 6 ore al giorno ad internet e quasi 33 milioni di italiani acquistino online, l'analisi che emerge dall'Osservatorio Hybrid Lifestyle sottolinea come, per 1 italiano su 2, l'esperienza d'acquisto nel negozio fisico nel 2022 sarà insostituibile, in particolare per la fascia d'età 45-65 anni.

Uno sguardo al 2022, ci dice come il 63% ricercherà nell'esperienza di shopping spazi sicuri, per controllare il rischio di contagio; l'attenzione alle misure di igiene e sicurezza è aumentata costantemente dall'inizio della pandemia, attestandosi come uno standard necessario. I consumatori sono rassicurati dalla presenza di dispositivi igienizzanti e dagli accessi limitati negli ambienti di più piccole dimensioni.

Al futuro si guarda strizzando l'occhio anche ad ambienti e spazi più accoglienti (39%). Da non sottovalutare, infine, l'approccio Human2Human (H2H): il 34% degli italiani desidera la presenza di personale in grado di accompagnare e guidare l'esperienza di acquisto. Sono questi i fattori chiave che permetteranno ai brand, ai retail e alle catene, di continuare a coinvolgere i consumatori nel post-pandemia.

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