Ultime notizie

14 Novembre 2024

Piano basso e classe energetica modesta penalizzano la vedita della casa

di red

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Secondo un'analisi di Immobiliare.it Insights, società del gruppo Immobiliare.it specializzata in big data e market intelligence, le case che faticano maggiormente a trovare acquirenti sono trilocali situati ai piani più bassi, come il pianterreno o il primo piano, e appartenenti alla classe energetica G, la meno efficiente. Queste caratteristiche sono comuni a sei grandi città italiane: Bari, Napoli, Catania, Milano, Roma e Genova.

Tuttavia, alcune città si discostano da questo trend generale. A Firenze e Venezia, gli immobili che trovano acquirenti con maggiore difficoltà sono quelli con più di cinque locali, pur appartenendo alla classe energetica G e situati ai piani più bassi. A Verona e Palermo, invece, sono i quadrilocali a rimanere più a lungo sul mercato. Torino rappresenta un caso unico tra i grandi centri analizzati: qui i bilocali in classe E hanno il tempo di permanenza sul mercato più elevato. Bologna si distingue ulteriormente: i trilocali al primo piano meno vendibili sono nuovi o in costruzione e appartengono alle classi energetiche A o superiori.

Analizzando i tempi medi di permanenza sul mercato (Time on Market), Venezia risulta la città con i tempi più lunghi, pari a 7,3 mesi. Seguono Palermo con 6,9 mesi, Bari con 6,8 mesi e Catania con 6,7 mesi. A Roma gli immobili invenduti rimangono sul mercato per circa 6,6 mesi, mentre a Genova per 6,4 mesi. Napoli e Verona registrano tempi di circa 6,2 mesi. Firenze e Torino mostrano un Time on Market di 6 mesi esatti. Solo Bologna e Milano presentano tempi inferiori ai 6 mesi: Bologna con 5,8 mesi e Milano con 5,6 mesi.

Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it: "Gli immobili che rimangono più a lungo sul mercato sono quasi ovunque quelli nelle classi energetiche più basse, nonostante siano anche i meno costosi. Questo perché l'utente medio è sempre più selettivo e considera la classe energetica una caratteristica fondamentale nella ricerca di una nuova casa. Inoltre, Milano si conferma una città dinamica dove la domanda incontra facilmente l'offerta".

Per i prezzi medi degli immobili invenduti rispetto ai prezzi medi cittadini, Venezia presenta la differenza più significativa con oltre 600 euro/mq in più. Seguono Torino e Bologna con una discrepanza media di 275 euro/mq. A Firenze gli immobili invenduti costano circa 180 euro/mq in più della media cittadina; a Napoli, Verona e Bari la differenza è di circa 150 euro/mq; mentre a Palermo è poco superiore ai 100 euro/mq.

A Genova la differenza è minima (33 euro/mq), così come a Roma (14 euro/mq) e Catania (7 euro/mq). Milano rappresenta un caso particolare: è l'unica grande città dove i prezzi degli immobili invenduti sono inferiori rispetto alla media cittadina, con una differenza di 385 euro/mq.

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: IGD: crescita sostenibile al cent