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10 Novembre 2016

Costruzioni: accordo Sace-Finco per la crescita delle imprese associate

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Sace (Gruppo Cdp) e Finco (Federazione Industrie Prodotti Impianti Servizi ed Opere Specialistiche per le Costruzioni e la Manutenzione) annunciano la firma di un accordo di collaborazione per sostenere la crescita delle aziende associate attraverso iniziative congiunte volte a garantire un più facile accesso ai prodotti assicurativo-finanziari offerti da Sace, attrarre nuovi buyers esteri e favorire il coinvolgimento delle imprese aderenti in progetti di export di filiera.

Finco, con le sue 38 Associazioni federate, rappresenta oltre 5.000 aziende, prevalentemente piccole e medie imprese operanti a diversi livelli nel comparto costruzioni e manutenzione. Le imprese, attive soprattutto nel mercato domestico, esprimono la propria quota di commesse estere in particolari geografie dal consistente potenziale di crescita.

Tramite l'accordo le aziende aderenti a Finco potranno dunque beneficiare dei prodotti e dei servizi di Sace, anche per progetti di export di filiera: finanziamenti per l'internazionalizzazione; agevolazioni sui tassi d'interesse; assicurazione delle vendite dal rischio di mancato pagamento; partecipazione al capitale per piani di sviluppo esteri; sostegno e protezione degli investimenti esteri; garanzie fideiussorie per gare e commesse; anticipazione dei crediti vantati verso i clienti italiani ed esteri tramite il factoring.

Beniamino Quintieri, presidente Sace: “L' accordo avvalora l'importanza della sinergia tra il mondo imprenditoriale e le società del Gruppo Cdp. Con la nostra expertise e il supporto di Finco sarà possibile promuovere presso migliaia di aziende una cultura dell'internazionalizzazione, sostenendo forme più elaborate e solide di presidio dei mercati esteri, attraverso opportuni strumenti di tutela.

Carla Tomasi, presidente di Finco: “Le imprese aderenti alle Associazioni federate a Finco hanno una dimensione media ridotta. Pertanto questo accordo è particolarmente utile nel processo di accompagnamento di tali imprese verso i mercati esteri, in particolare extra europei. Al momento la quota lavori svolti all'estero del complesso delle imprese associate è in media di poco superiore al 10%, con particolare riferimento a Sud America, Paesi del Golfo, Nord Africa, Russia e Turchia. Confidiamo che tale percentuale possa raddoppiare nel triennio”.

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