doValue, società specializzata nella gestione dei crediti deteriorati, e i sindacati del gruppo Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil e Unisin del gruppo doValue e di Gardant spa, hanno raggiunto un accordo per gli esodi volontari anticipati richiesti dal gruppo a valle della riorganizzazione seguita all'aggregazione con Gardant. Gli esuberi, dalle iniziali 48 unità, sono stati ridotti, a seguito della trattativa, a 35 unità.
La riorganizzazione prevede la fusione per incorporazione di doNext spa in Master Gardant spa, ancora in attesa del via libera delle Autorità, la riorganizzazione delle funzioni centrali del gruppo e la costituzione della prima linea manageriale. La società, presieduta da Alessandro Rivera, già Direttore generale del Tesoro, ha individuato, in un primo tempo, 5 esuberi tra i dirigenti doValue-Gardant, e 43 dalle aree professionali e i quadri direttivi. Il fabbisogno è poi stato ridotto a 35 unità e al termine del periodo di raccolta delle adesioni volontarie sono emerse 32 manifestazioni di interesse su tre delle quali, però, la società ha messo un veto.
L'accordo prevede l'accesso al fondo esuberi per un massimo di 24 mesi e un'incentivazione economica all'esodo. Per individuare le sei unità ancora mancanti i termini per l'adesione al piano di esodo sono stati riaperti fino al prossimo 31 maggio. Le uscite relative alle incentivazioni individuali dovranno avvenire entro e non oltre il prossimo 31 luglio. La ceo doValue Manuela Franchi e il Country manager Italia di Gardant Mirko Briozzo hanno firmato il verbale di accordo.
