Ultime notizie

9 Novembre 2021

Il recupero NPL 2.0: l'importanza di Human & Data Intelligence

di Mirko Frigerio, Vice Presidente esecutivo NPLS RE_Solutions

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Questo foglio di lavagna scritto di getto circa 5 anni fa, un po' retrò rispetto al titolo dell'articolo, rappresenta la distinzione tra il mondo reale e il mondo del recupero del credito affidato esclusivamente alla giustizia e lo si legge cosi:

LATO DESTRO DELLA LAVAGNA: "Su un bene di valore € 100.00,00, la Giustizia impiega mediamente 56 mesi per "venderlo" al 44% in meno del suo valore e costando, all'impianto di Recupero, il 25% delle somme recuperate; tra questi costi, il costo della CTU, dei legali, del custode giudiziario, della pubblicità legale e delle deleghe di vendita".

LATO SINISTRO DELLA LAVAGNA: "Nel mondo delle Attività Immobiliari a mercato libero, un consulente immobiliare serio, impiegherebbe meno di 7 mesi a trovare un acquirente per un immobile che negozierebbe uno sconto non oltre il 15% del prezzo del bene stesso e con un notevole risparmio di costi che non supererebbero di certo il 6%".

In un mondo ideale e collaborativo tra mondo del recupero e mondo immobiliare, magari coinvolgendo anche chi il recupero lo sta subendo e trovando serie possibilità di accordo, IMMOBILIARE batterebbe SOLO GIUSTIZIA, € 85.000,00 con non oltre il 6% di costi, contro € 56.000,00 con oltre il 25% di costi ed anticipando il recupero di poco meno di 4 anni.

E qui la matematica la fa da padrona; i numeri, interrogati, dicono sempre la verità!

Nel primo caso, quello tradizionale, quello della normale routine della giustizia, servono quasi 5 anni per recuperare forse 56.000,00 euro al costo di oltre 12.000 euro di spese di giustizia e accessorie, nel secondo caso in poco più di 6 mesi, recupero 85.000,00 euro che mi costeranno poco più di 5.000,00 euro.

Sulla carta è fantastico; ma cosa ferma ancora la macchina del recupero a trovare soluzioni che siano applicabili oltre alle sole esecuzioni immobiliari; cosa ancora non abbiamo compreso? La poca attenzione agli scenari paralleli? La fobia per una normativa poco conosciuta? Il problema legato alla reputazione? Ostacoli dati dalla normativa stesse e da chi la applicata al millimetro? Poca flessibilità dei BP?

In effetti qualche dato di miglioramento dell'impatto stragiudiziale lo stiamo avendo.

Da questo grafico, che riporta alle esecuzione tenutesi ne anno 2019, c'è quella percentuale per "estinte per rinuncia" che cuba il 2,81%, ma in termini di numeri, rappresentava, quell'anno, quello prima della pandemia, 6.778 immobili che avevano trovato la definizione di un accordo stragiudiziale, quello che il mondo la fuori chiama "saldo e stralcio", ma che in effetti rappresenta uno dei molti scenari che vanno oltre alla oramai paurosa, lunga, non risolutiva e costosa "ASTA IMMOBILIARE".

Il mondo del recupero del credito, quello vero, quello fatto di professionisti che mettono la testa in quello che fanno e non subiscono i Business Plan, ma li governano, rappresentano la nuova frontiera del recupero; soggetti che partono da zero e partono con idee nuove o soggetti che conoscono la materia perché la dominano e non la subiscono stanno già lavorando a creare l'industrializzazione logica dei processi di recupero; processi che hanno due segni distintivi; due fattori comuni:

1- DATA E BUSINESS INTELLIGENCE

si, quelli che vengono chiamati BIG DATA, quelli che riempiono le bocche e le brochure; quelli che vengono inflazionati per il loro nome pensando che siano la panacea di tutti i mali; insomma, se presi separatamente, una sorta di aspirina che andrebbe bene in tutte le salse;

basta dire che lo hai e magicamente le tue curve di recupero aumentano; ma i veri DATA INTELLIGENCE, i veri Big Data, sono puri, neutri, sono solo un bel archivio di dati che se mancano della seconda parte della ricetta, rischiano solo di essere un peso a chi li utilizza; si, perché i due ingredienti, scombinati tra di loro, non fanno la ricetta, sono solo degli ingredienti; ottima materia prima ma che se non combinata rischia solo di essere un prodotto acquistato per farci non si sa bene che cosa.

2 - H-INTELLIGENCE

il vero elemento di chiusura, il vero grande ingrediente, è la combinazione di DATA INTELLIGENCE e di HUMAN INTELLIGENCE; sottovalutare l'aspetto umano, sottovalutare le figure di analisti e gestori, sottovalutare la logica approfondita con la consapevolezza e con i problemi legati alla psicologia del Borrower, alla conoscenza del mercato, di tutte le variabili operative; è questa la vera rivoluzione del mondo del recupero;

MACCHINE PERFORMATI che aiutano a aggregare, leggere e mettere a terra i dati, gestiti da UOMINI E DONNE che sanno leggere, interpretare e gestire questi dati, con una squadra di operatori sul campo, loan e asset manager, che analizzano, seguono e conoscono posizione per posizione e che possono avvalersi della capacità di gestire più scenari di recupero.

UOMINI E DONNE che danno soluzioni, che offrono scenari, che motivano scenari e non sono costretti a redigere report giustificativi per il mancato recupero in quella determinata azione, perché in fase di Business Plan iniziale, magari fatto 10 anni fa, dove si erano sparati numeri alla qualunque, ed oggi il lavoro su quei BP è diventato giustificare i recuperi, piuttosto che essere operativi sugli scenari di recupero: pensateci, è più il tempo che si spreca per giustificare e la carta che si getta per fare ipotesi sul mancato recupero, oggi giustificata dalla frase "eh, sai... il Covid!" piuttosto che il tempo investito per risolvere attivamente i problemi legati al recupero.

E quali sono gli scenari del recupero 2.0; quali sono, dopo aver capito che abbiamo bisogno di DATA e H- Intelligence al nostro fianco, gli scenari che dobbiamo comprendere e capire;

partiamo dall'inizio; partiamo dalla madre di tutte le azioni di recupero NPL Secured; l'avvio Atti, L'asta immobiliare; ovvero conoscere le normative sulle procedure per capire come interfacciarsi con loro in questo mondo che sembra scapparci di mano quando passa dalla banca al tribunale; i tempi di recupero della Giustizia e le curve che portano al Judicial Market Value oramai sono sdoganati;

il primo punto è SAPERE COSA ACCADE se mi affido solo alla giustizia; i dati sono ormai NOTI, 56 mesi di media e 44% la percentuale media di attuamento con il 25% dei costi, con tutta la regia data dalla giustizia che, obbligatoriamente PUBBLICA LE ASTE in maniera episodica (ciò è solo quando le stesse sono pubblicate) e la gara a quale è il portala più efficace ha una risposta ormai certa: TRANNE IL PVP, oggi TUTTI I PORTALI DI PUBBLICITA' LEGALE autorizzati ai sensi dell'art. 490 c.p.c stanno facendo veramente un ottimo lavoro di pubblicazione, sia i più storici sia i neonati e i più moderni oggi sono e rappresentano una vera scheda tecnica del bene; fatti veramente bene; da astalegale.net a Real Estate Discount, fino ad AsteBook, delle vere e proprie efficienze di informazione sul delicato mondo auction, tant'è che la differenza (grafica a parte) tar di loro in base alle loro performance è molto molto allineata; il grafico sotto mostra l'alternanza di preformare di 2 tra i più visitati portali (linee di colore Rosso e linee di colore Giallo) rispetto al PVP, portale delle vendite pubbliche che ha una performance ancora deludente; OTTIME le performance allineate dei soggetti privati.

In un mondo ordinato, sapere che la giustizia, attraverso la pubblicazione obbligatoria ex art. 490 cpc e grazie agli investimenti fatti dai soggetti che detengono la proprietà dei portali ha portato a degli annunci veramente efficaci fa meglio sperare rispetto al passato; oggi il mondo WEB è sempre più a portata di mano e di smartphone; i siti si sono adattati e veramente molto bene; la prima azione, per migliorare questa già efficiente scheda annuncio di pubblicità legale è rappresentata da quella da qualche anno si sente parlare (ma il nome non è che mi piaccia più di tanto - ndr) di "vivacizzazione d'asta" - un nome un po' inflazionato che ribattezzerei in "visibilità d'asta"; nel grafico sotto abbiamo messo in competizione i 3 portali di prima con il primo portale immobiliare Italiano, perché, pensateci bene, chi cerca casa, la cerca sui portali di annunci immobiliari; è interessante constatare che il primo sito di pubblicità immobiliare sia il più visitato rispetto ai siti della giustizia è assolutamente verosimile; d'altronde tutti noi curiosi o cercatori di casa veramente, abbiamo scaricato quell'applicazione; "immobiliare, Watson..."

e allora "visibilizzare l'asta" vorrebbe dire unire le forze tra i dominus della materia che probabilmente lo possono fare sia direttamente in istanza 490 - Terzo comma "art. 490 III comma "Anche su istanza del creditore procedente o dei creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo il giudice può disporre inoltre che l'avviso sia inserito almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte una o più volte sui quotidiani di informazione locali aventi maggiore diffusione nella zona interessata o, quando opportuno, sui quotidiani di informazione nazionali o che sia divulgato con le forme della pubblicità commerciale".

E se questa fosse una strada tortuosa, allora, seguendo canoni di chiarezza verso l'utente finale, gli stessi Servicing e i detentori del credito, possono, in autonomia, trovare pubblicazione che riconduca poi tranquillamente alla stessa pubblicità legale, oppure ancora attuare il tutto attraverso una attività di consulenza specifica di persona o telefonica al fine di dare informazioni all'utente finale; non importa se l'asta sia di presenza o telematica; l'UTENTE deve solo essere tranquillizzato su come partecipare.

Nel mentre però ho migliorato la visibilità, che resta un mezzo e non un fine, devo attivarmi grazie alle attività di Data Intelligence alla analisi puntuale e metodica del portafoglio in gestione; la parola d'ordine è CLUSTERIZZARE; sapere come è composto il mio portafogli, analizzarlo in modalità massiva per lavorarlo in modalità certosina; quante posizioni ho in gestione? E queste, quanti immobili gestiscono? Sono Esecuzioni immobiliari o Procedure concorsuali? Il Borrower è una persona fisica? Dove è concentrato geograficamente il mio portafoglio? Che tipo di asset immobiliare ho in portafoglio? È più residenziale o più commerciale? Quanti anni ha il mio portafoglio? Quanti soggetti intervengono, oltre a me in procedura? Il Borrower ha un legale che lo segue? Il bene presenta Abusi edilizia, e se si, sono sanabili o no? Quanto vale oggi il Bene? Quante volte è andato in asta?

E da qui, attuare tutte le altre strategia di recupero che passano dal DPO (discount payoff) al MAV (mandato a Vendere), sino all'attivazione della REOCO e della nuova possibilità della REOCO 7.2, passando dalla possibilità di cedere il credito ove nessuna delle strategie risulti performance oppure la cessione o l'assegnazione a terzi possano risultare.

Insomma, non dimenticate, nel magico mondo del Credito, di portare con voi i vostri migliori alleati; Cuore, Coraggio e Cervello; se poi il Data Intelligence vi segna anche la strada di mattoni gialli verso la meta, allora siete sulla buona strada della gestione NPL 2.0.

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi