Ultime notizie
28 Settembre 2023
27 Settembre 2023
15 Settembre 2023
12 Settembre 2023
11 Settembre 2023
07 Settembre 2023
06 Settembre 2023
30 Agosto 2023
04 Agosto 2023
26 Luglio 2023
17 Luglio 2023
14 Luglio 2023
10 Luglio 2023
Molti investitori rimangono fedeli alla tradizionale allocazione 60% (azioni) 40% (obbligazioni), ma a nostro avviso questa forma tradizionale di costruzione del portafoglio li espone a rischi significativi.
La motivazione alla base del portafoglio 60-40 è la ricerca della diversificazione: la speranza è che in caso di ribasso delle azioni, le obbligazioni, in quanto asset class separata, possano essere decorrelate e compensare. La ricerca della diversificazione è sempre valida, ma secondo noi l'allocazione a due sole asset class (long-only equity e long-only bond) non è sufficiente.
Guardando indietro, dal 1928 al 2022, un portafoglio allocato per il 60% all'indice S&P 500 e per il 40% al rendimento del titolo del Tesoro USA a 10 anni ha registrato un rendimento complessivo negativo per 21 anni non consecutivi, una percentuale compresa tra un quarto e un quinto del numero totale di anni presi in considerazione.
In questo lungo periodo, il 2022 è stato il terzo peggior anno per il portafoglio 60-40 , preceduto dal 1931 e 1937.
È abbastanza sorprendente che sia andato così male, perché la situazione economica del 2022 non era affatto disperata come quella della Grande Depressione degli anni '30 o della crisi dei mutui e delle banche del 2008. Due sono le ragioni principali: da un lato i prezzi delle azioni sono diventati molto volatili nella seconda metà del 2020 e per tutto il 2021, dall’altro nella primavera del 2021 la Fed ha iniziato ad alzare i tassi d'interesse, sconvolgendo il mercato obbligazionario dopo un lungo periodo di tassi molto bassi. Il crollo del mercato azionario nel 2022 è stato accompagnato dal peggior rendimento su un anno solare (-17,8%) del Treasury USA a 10 anni nell'intero periodo 1928-2022.
Il problema del portafoglio 60-40, secondo noi, è che non include sufficienti fonti di diversificazione. Gli investitori potrebbero invece prendere in considerazione la possibilità di includere nei loro portafogli una gamma più ampia di asset class rispetto alle sole azioni e obbligazioni long-only.
I fondi azionari neutrali rispetto al mercato sono da intendersi come un tipo di asset class diversa dalle azioni long-only. I fondi market neutral detengono un portafoglio lungo e uno corto, concepiti per non farsi influenzare dai movimenti del mercato azionario.
Se i loro rendimenti sono positivi, è grazie ad altre fonti, come i fattori che giocano in modo ortogonale ai mercati. Il nostro approccio d'investimento è progettato per non essere influenzato dai movimenti del mercato azionario, ma per estrarre alfa da cinque criteri proprietari di selezione dei titoli, che incorporano fattori d'investimento intuitivi come valore, qualità, crescita e momentum.
È online il nuovo numero di REview.Questa settimana: Dal Corso, Cambio di marcia per SGSS Musini, Longevi
Notizie Correlate
2 Maggio 2023
Ariel Bezalel e Harry Richards, Investment Manager, Fixed Income di Jupiter AM
27 Aprile 2023
red
Greg Meier, Director, Senior Economist, Global Economics and Strategy
20 Aprile 2023
red
Mabrouk Chetouane e Nicolas Malagardis - Global Market Strategy, NIM Solutions
17 Aprile 2023
red
Lucia Meloni, ESG Analyst di Candriam
14 Aprile 2023
Thomas Tilse Director, Head of Portfolio Strategy, Private Clients Allianz Global Investors
7 Aprile 2023
Sean Shepley, Director, Senior Economist Allianz Global Investors
Greg Wilensky, Head of U.S. Fixed Income e Michael Keough, Portfolio Manager di Janus Henderson
F.B.
Video Correlati
11/01/2023