Le tematiche che ruotano intorno alla sostenibilità ambientale ed energetica continuano a ricoprire un ruolo centrale. A tale proposito, fa discutere la recente approvazione da parte del parlamento europeo della direttiva case green. A fronte delle nuove normative, come cambierà l’approccio ai bonus edilizi in Italia? Ne abbiamo parlato con Carlo Barbato, Project Manager Frimm.
“Il governo - ha sottolineato Barbato - deve rivedere la politica dei bonus edilizi alla luce delle nuove normative e dei princìpi europei. La nuova misura dovrà essere più equa e legata al reale efficientamento energetico del Paese. Bisogna dare risposte serie e razionali per gestire questa svolta.
Per le famiglie già provate dal caro energetico e dall'aumento dell'inflazione, non essere riuscite a fruire dei bonus edilizi è stato un duro colpo. I bonus potevano e potranno essere uno strumento straordinariamente importante per introdurre e rafforzare la cultura del risparmio energetico che in Italia è sviluppata a macchia di leopardo.
Le imprese hanno pianificato lavori e impegnato maestranze nella speranza di riprendere a lavorare a pieno regime; il che significa anche aumentare i versamenti dell'Iva e delle tasse con un consistente beneficio per le casse dello Stato. Viviamo un momento delicato che deve farci concentrare sullo sblocco dei crediti incagliati anche se il tempo a disposizione è molto serrato e le imprese hanno ormai esaurito la liquidità. Serve una visione lungimirante e di medio periodo”.